Covid, 87 nuovi casi in Toscana negli ultimi 7 giorni

Nicola Novelli

Firenze, 10 settembre 2025 - Negli ultimi sette giorni si sono registrati in Toscana 87 nuovi casi di Covid-19: 43 confermati con tampone molecolare e gli altri 44 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati in regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.670.888. A oggi in 325 risultano ancora positivi. I guariti crescono dello 0,00% (43 persone) e raggiungono quota 1.657.759 (99,2% dei casi totali).

A oggi sono ricoverate in ospedale 51 persone (9 in più rispetto alla settimana precedente, più 21,4%), di cui 2 (stabili) si trovano in terapia intensiva. In 274 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (35 in più rispetto alla settimana precedente, più 14,6%). Nell'ultima settimana non si sono registrati nuovi decessi.

“Le vaccinazioni sono uno strumento fondamentale di tutela della salute individuale e collettiva, lo sono sempre state e hanno permesso di eradicare malattie che un tempo erano letali. Su questo non ci sono differenze politiche che tengano. Da medico lo dico chiaramente: non ci può essere spazio per esitazioni, incertezze o posizioni ambigue come quelle che purtroppo ancora oggi si registrano anche in qualche esponente del centrodestra” A dirlo è Andrea Ulmi, candidato civico della lista Noi Moderati - Civici per Tomasi nel Collegio di Firenze città al consiglio regionale, commentando l’avvio della campagna regionale di vaccinazioni contro influenza e Covid “Proteggere le persone più fragili, gli anziani, i bambini e le donne in gravidanza significa non solo tutelare chi rischia di più, ma anche alleggerire gli ospedali e garantire la tenuta del nostro sistema sanitario.

È quindi giusto che la Regione promuova con forza la vaccinazione, un gesto semplice che salva vite”.

“Quello che invece non va per niente bene – prosegue Ulmi – è che ogni anno si ripetano gli stessi problemi organizzativi: vaccini consegnati in ritardo ai medici di famiglia, difficoltà di approvvigionamento nelle farmacie, disagi per chi vuole vaccinarsi subito. È compito della Regione garantire che tutto funzioni senza intoppi, perché la prevenzione non può aspettare”.

“Da parte mia – conclude Ulmimassima convinzione sul valore delle vaccinazioni, ma anche massima attenzione a vigilare sull’efficienza del sistema: perché la tutela della salute viene prima di tutto, senza se e senza ma”.