Corteo pro Gaza: Toscana bloccata
Firenze, 3 ottobre - "Quanto successo oggi alla manifestazione pro Gaza a Firenze è molto grave. Il corteo ha bloccato la linea ferroviaria Milano-Roma, mettendo transenne sui binari, e ha invaso le rotaie all'altezza di piazza delle Cure, causando ritardi di qualche ora sulla circolazione ferroviaria. Sono gesti inaccettabili in un Paese civile, non è possibile che una città si fermi per una manifestazione politica, fatti del genere non devono più ripetersi" afferma il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, capogruppo al Consiglio regionale, candidato capolista nella circoscrizione di Firenze 1"Una manifestazione serve per esprimere pubblicamente le proprie idee - sottolinea Stella - ma questi cortei pro Gaza sono il pretesto per creare caos e non possiamo permetterlo.
Ci sono persone che hanno perso preziose ore di lavoro a causa della circolazione bloccata sia sui viali di Firenze che sulle tratte ferroviarie; ci sono malati, anche oncologici, a cui sono saltate visite importanti. Il diritto di manifestare è previsto dalla Costituzione, ma non esiste un diritto a fare manifestazioni violente: bloccare treni, strade e impedire alle persone di lavorare o di andare in ospedale, è un reato, e va perseguito".
"Manifestare vuol dire esprimere, non distruggere o bloccare e il sacrosanto diritto a scendere in piazza non può significa sdoganare la violenza; io ho manifestato poche volte, ma solo usando la voce e mai danneggiando gli altri o i beni altrui o dello Stato. Ecco perché è deplorevole che chi ha il compito di gestire l'ordine pubblico e di garantire la sicurezza di tutti i cittadini – il sindaco – non dica una parola contro la violenza e i sabotaggi, ma addirittura partecipi al corteo di oggi, come tanti esponenti della maggioranza.
Ieri sera Firenze è stata bloccata, l'Italia tagliata in due pezzi da azioni di vero e proprio sabotaggio. Mi appello alla sindaca affinché prenda le distanze dai violenti. La stessa Sara Funaro che pochi giorni fa ha usato parole di fuoco contro una piazza, quella sì ordinata e pacifica, in Santa Maria Novella, nella quale si chiedeva solo più sicurezza; lì Funaro non si è vista, ma in piazza ci va e, come Giani, contro le violenze non dice nulla! Tutte le Istituzioni, invece, dovrebbero prendere posizione netta contro la violenza e contro quanto è avvenuto: ci sono persone che hanno perso ore di vita e di lavoro, e si è rischiato e rischieremo il peggio (quanto tempo ci vorrà a ripristinare le linee?).
È andato tutto bene, questa volta, perché ci sono sistemi di sicurezza avanzati, ma non è un'azione, quella di sabotare i binari, priva di rischi, sia per chi la commette sia per chi la subisce, come successo in passato con episodi analoghi. Resta poi una domanda: come è stato possibile bloccare un'intera stazione come Santa Maria Novella, centrale nelle linee nazionali? Prefettura e Questura hanno qualcosa da dire? Esprimo, visto che non lo fanno le principali cariche politiche locali, solidarietà ai pendolari, ai cittadini, ai turisti che hanno subito tutto questo e, soprattutto, alle forze dell'ordine" afferma Massimo Sabatini, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt e candidato al Consiglio regionale con la lista civica "È Ora!" per Tomasi presidente.
“Le accuse mosse da Sabatini contro la sindaca Funaro e le istituzioni, per il quale sono colpevoli di ‘sdoganare la violenza’, offendono le migliaia di cittadine e cittadini che hanno partecipato in modo pacifico e ordinato per chiedere pace. Condanniamo senza ambiguità ogni episodio di violenza, ma difenderemo sempre chi manifesta pacificamente per la pace e per i diritti umani. La grande partecipazione popolare di Firenze è stata la prova di un sentimento diffuso di solidarietà verso la popolazione palestinese – in particolare verso i bambini – e della volontà di non restare indifferenti di fronte a un clima di cinismo e indifferenza che purtroppo arriva anche dal governo nazionale.
Firenze continuerà a difendere la democrazia, la convivenza civile e il diritto di manifestare pacificamente. Lo farà con la forza della sua storia e con la voce dei suoi cittadini, che hanno scelto di stare dalla parte della pace e della dignità umana” così in una nota il Gruppo Pd di Palazzo Vecchio.
"È fondamentale fare piena luce su ciò che è avvenuto ieri sera a Firenze: treni bloccati, ore di ritardi, sabotaggi che sicuramente hanno prodotto dei danni incalcolabili ai sistemi e ai treni, agenti feriti, paralisi dell'intero sistema dei trasporti. Oggi siamo punto e a capo con nuovi episodi di violenza e sabotaggi alle linee. Presenterò un'interrogazione urgente al Ministero degli Interni in merito, perché bisogna capire come sia stato possibile. Prefetto e Questore di Firenze dovrebbero subito analizzare quanto avvenuto, fornendo chiarimenti e spiegazioni e dando un messaggio chiaro e inequivocabile contro questi criminali.
Allo stesso modo, è necessario che tutte le Istituzioni prendano coscienza del problema e si distanzino dai violenti, a partire da Giani e Funaro, che però fanno i partigiani dei Pro-Pal. Non possiamo più sottovalutare il problema della violenza politica – la causa palestinese è solo una scusa – usata come clava per sabotare lo Stato e per creare disagi a tutti. Ci vuole una risposta all'altezza, seria, rigorosa, per tutelare il bene comune dalla follia distruttrice di pochi" afferma l'On.
Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI.
“Le dichiarazioni dell’onorevole Mazzetti di FI sono gravi e offensive, perché tentano di mettere sullo stesso piano la legittima solidarietà espressa da tante istituzioni e cittadini verso la popolazione di Gaza a presunti episodi di violenza o sabotaggio su cui spetta alle autorità competenti fare chiarezza. Come Pd e Comune di Firenze condanniamo ogni atto violento e confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine per accertare eventuali responsabilità, ma respingiamo con forza il tentativo di criminalizzare chi manifesta pacificamente per la pace e per i diritti umani.
Insieme alla sindaca Sara Funaro e al presidente Eugenio Giani abbiamo sempre ribadito con chiarezza la nostra posizione: vicinanza al popolo palestinese, condanna delle violenze, impegno per una pace giusta. Questo non ha nulla a che vedere con le accuse di sabotaggio dello Stato avanzate da Mazzetti, che appaiono solo come un tentativo di strumentalizzazione politica.Firenze è e resterà una città che difende il diritto a manifestare pacificamente, che si schiera per la pace e che non accetta di vedere il proprio nome associato a logiche di scontro e criminalizzazione” così in una nota il Gruppo Pd di Palazzo Vecchio.
“Questa mattina Firenze e tante città toscane sono state paralizzate da cortei e manifestazioni che hanno creato solo disagi ai cittadini. Con il beneplacito, anzi l’entusiasta partecipazione, della sindaca di Firenze e del presidente della Regione, a cui evidentemente importa poco delle persone che devono andare a lavoro” A dirlo sono Jacopo Cellai e Sheila Papucci, capolista e candidata di Fratelli d’Italia nel collegio di Firenze 1 “La propaganda non può cancellare e coprire ciò che ha stabilito il Garante nazionale sugli scioperi - continuano Cellai e Papucci - e cioè che questo sciopero era ed è illegittimo.
Il Pd ancora una volta si distingue per l’assenza di idee e di coraggio: applaude e giustifica comportamenti che paralizzano le città, anzi fa di peggio e sfila, come hanno fatto Funaro e Giani, insieme a chi paralizza la città”.“E non dimentichiamo quanto è accaduto ieri a Santa Maria Novella e in altre stazioni italiane: binari occupati, cordoni della polizia sfondati, bombe carta e tensioni, opera di una minoranza ideologizzata, hanno creato ritardi e gravissimi disagi che hanno pesato su pendolari e i viaggiatori.
Un giorno - concludono Cellai e Papucci - i manifestanti ci spiegheranno cosa c’entra tutto questo con Gaza”.