Coronavirus: rimanere a casa e uscire solo per necessità

Redazione Nove da Firenze

E' stato nella notte il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 marzo (dal sito della Gazzetta Ufficiale), recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.

Le disposizioni del decreto producono effetto da oggi, 12 marzo 2020 fino al 25 marzo 2020.

Per le sole attività produttive si raccomanda inoltre che siano limitati al massimo gli spostamenti all'interno dei siti e contingentato l'accesso agli spazi comuni; si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.

;Le ulteriori disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, diffuse ieri sera, sono state approfondite a Livorno dal sindaco Luca Salvetti, dalla Giunta, dal Direttore Generale e dal Segretario Generale del Comune, riuniti in Sala Consiglio, la più spaziosa sala del Comune che permette di mantenere le distanze di sicurezza come da decreto: “I cittadini livornesi devono assolutamente rimanere a casa, avere pazienza e collaborare” sono le parole del sindaco Salvetti “Da oggi anche a Livorno, come nel resto d'Italia, sono sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le vendite di generi alimentari e di prima necessità.

Restano aperte le farmacie, le parafarmacie, le edicole ed i tabaccai, come da allegato 1 del DPCM 11 marzo. La raccomandazione è di mantenere la distanza di sicurezza di un metro e di non fare la corsa all'accaparramento di generi alimentari nei supermercati. Gli approvvigionamenti non mancano e non mancheranno nei prossimi giorni. ” prosegue il Sindaco “Ricordo ai cittadini livornesi che sono previste sanzioni nei confronti di chi non rispetta le norme del DPCM. Ieri la prima denuncia in centro città, effettuata dalla Polizia Municipale, nei confronti di un bar che alle 20,45 era ancora aperto non rispettando l'orario di chiusura delle 18. Da oggi saranno sanzionati tutti coloro che non si attengono alle norme stabilite dal DPCM.

Invito i cittadini a non riunirsi in assembramenti (anche in questo caso scatta la sanzione) e a uscire soltanto per lavoro, per acquistare generi alimentari e farmaceutici e per situazioni di necessità.”