Confartigianato Firenze: 'Bene richiesta rinvio delibera su Euro 5'

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 18 gennaio- Confartigianato Imprese Firenze sostiene il sindaco Dario Nardella nella richiesta al governatore Eugenio Giani di rimandare l'entrata in vigore della delibera regionale che, al momento, dal 1° marzo impedirà l'accesso a centro e parte dei viali a veicoli Euro 5. Il segretario generale di Confartigianato Firenze Jacopo Ferretti sottolinea: "Apprezziamo l'impegno del sindaco e l'attenzione alla categoria del trasporto merci. Auspichiamo un'apertura da parte della Regione e soprattutto un tavolo di confronto per programmare al meglio il passaggio a veicoli meno inquinanti, al quale saremo sempre disponibili a contribuire.

A oggi una parte maggioritaria del parco mezzi circolante, circa l'80%, sarebbe tagliata fuori e non potrebbe lavorare. Gli incentivi per la sostituzione sono ancora molto bassi e i tempi di attesa molto lunghi, intorno ai 10 mesi. Per questo, è bene fermarsi, discutere insieme e decidere tenendo conto di tutte le esigenze, lavoro e ambiente insieme".

"Avevo presentato un ordine del giorno collegato alla votazione del Bilancio 2021 di Arpat, ma Pd e Italia Viva hanno deciso di non metterlo in votazione. Il mio atto chiedeva di lasciare il 2025 come data per il bando alla circolazione dei mezzi diesel euro 5 nell'area della Ztl e in quella interna al perimetro dei viali a Firenze, e di non anticipare la scadenza al 2023, come da delibera regionale. Perché Pd e Iv hanno paura di discutere questo atto? Scriverò al collegio di garanzia e interesserò l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale per avere chiarimenti". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"L'anticipazione del blocco ai diesel Euro 5 - accusa Stella - è un provvedimento vessatorio, che non va incontro alle esigenze di imprese e famiglie. Ci sono tanti cittadini che con questa anticipazione saranno costretti a cambiare auto in un momento economicamente difficile come quello attuale. Per il 2025 le famiglie e le ditte si sarebbero organizzate, ora sono costrette a prendere un mutuo o a farsi prestare i soldi. Oggi Arpat ci dice che la situazione inquinamento a Firenze è migliorata. Prima di andare a colpire migliaia di cittadini e imprese toscane, occorreva pensare a un piano complessivo di mobilità integrata, e alla possibilità di attingere ai finanziamenti per rinnovare il parco auto. Le auto euro 5 diesel sono state immatricolate dal 2011 al 2016, e possono circolare in quasi tutte le città italiane".

"Prima di dire ai cittadini di spendere 30-40 mila euro, presentate un piano - ha affermato Stella, rivolgendosi alla Giunta regionale -. È sacrosanto combattere l'inquinamento e lo sforamento del biossido di azoto, ma prima occorre mettere incentivi e risorse a disposizione. Giani ha detto che occorre un rinvio e un piano regionale sulla mobilità. Il sindaco Nardella chiede un rinvio, anche dall'assessore regionale Monni arriva un'apertura. Nel frattempo ho presentato una mozione urgente, che verrà discussa nella prossima seduta d'aula".