Sigilli a un negozio in pieno centro storico

Redazione Nove da Firenze

Sono scattati giovedì i sigilli a un negozio in pieno centro storico per non aver rispettato il divieto di prosecuzione della vendita intimato dalla Polizia Municipale.

L’attività era stata sanzionata perché, in violazione a quanto previsto dal Regolamento Unesco, vendeva gadget per turisti e accessori per telefonia. Alla multa era seguita una diffida da parte della Direzione Attività Economiche e al momento della verifica della Polizia Municipale i prodotti vietati erano stati tolti sostituiti da borse e altra oggettistica in pelle. Nella SCIA presentata a dicembre 2024 i titolari avevano dichiarato che il negozio vendeva "alta moda", come previsto dal Regolamento Unesco per la strada a "tutela rafforzata" in cui si trova in negozio. Ma la Polizia Municipale, da successivi accertamenti, ha rilevato che i prodotti in vendita non erano di artigianato tradizionale e artistico come previsto. E quindi gli agenti hanno disposto la chiusura coattiva del negozio.

“Da sei mesi Firenze ha un Piano per la tutela delle caratteristiche commerciali che valorizza e tutela gli esercizi storici, di vicinato e le attività culturali di pregio, sia all’interno che all’esterno dell’area Unesco – dicono gli assessori allo Sviluppo economico Jacopo Vicini e alla Polizia Municipale Andrea Giorgio – un regolamento innovativo sia a livello italiano sia su scala internazionale, che permette all’Amministrazione Comunale di effettuare controlli in oltre 40 strade cittadine. Quest’ultima operazione ha portato alla chiusura di un’attività ed è il risultato del coordinamento tra gli uffici della Direzione Sviluppo Economico e Turismo e il Comando di Polizia Municipale, a tutela dell’offerta commerciale in una delle strade del centro in cui il valore delle proprie attività non può essere messo in discussione. Il messaggio è chiaro, le regole ci sono e devono essere rispettate”.