Casa da acquistare o affittare: occhio alle proposte

Redazione Nove da Firenze

Un momento decisivo nella propria vita ed il mercato italiano a detta dei consumatori risente ancora di una chiusura che fino a qualche anno fa aveva praticamente fatto sparire le offerte. Lo strascico sarebbe rappresentato oggi da una serie di comportamenti borderline sui quali il presidente Aduc, Vincenzo Donvito, invita a vigilare segnalando come in alcuni casi i soggetti presenti sul mercato libero "Cercano di approfittare della necessità di chi si appresta ad usare questo mercato - spiega Donvito - spesso si sente dire che siano le agenzie immobiliari, perché il loro lavoro di mediazione è decisamente sovrastrutturale e, alla fin dei conti, inutile.

Noi crediamo che così non sia, anche se non possiamo non riconoscere che sul campo ci sono anche diversi disonesti e approssimati… ma crediamo che sia anche un fatto endemico legato a qualunque attività professionale, soprattutto, come nello specifico, quando si ha a che fare con beni primari"."L’agente immobiliare - spiega Donvito - è una professione, regolamentata e che può essere utile a far da tramite tra il mercato e il consumatore finale: conoscenze, mediazioni, consigli.

Ne’ più ne’ meno di quanto, dopo l’avvento di Internet e gli acquisti online, viene offerto dalle agenzie viaggi, dopo la scontata crisi dei decenni scorsi che le ha viste regine delle offerte nel mercato"."Nella recente liberalizzazione - sottolinea - si sono inseriti coloro che si esplicitano solo al momento in cui stabiliscono il contatto con il probabile consumatore e dicono: non siamo un’agenzia immobiliare, ma un servizio che mette in contatto le due parti interessate, quindi se vuole avere un numero di telefono o visitare l’immobile che le interessa, si deve associare a noi (mediamente 200 euro per sei mesi).

La sorpresa e l’incertezza di chi si sente coinvolto in questo meccanismo, secondo questi “non-agenti”, dovrebbe giocare a loro vantaggio; il ragionamento che ne potrebbe scaturire è il seguente: quell'appartamento mi interessa veramente, quasi quasi...".Il parere di Donvito è che "sul mercato ci sono tante offerte dirette o tramite agenzia che non giustificano questo costo di mera informazione. Per capire: chi sarebbe disposto a pagare 200 euro per una rivista di annunci immobiliari che è molto probabile riporti solo un numero di telefono di un proprietario che, nel frattempo, potrebbe anche non essere più interessato alla transazione?Quindi: occhio!".Conclude il Presidente Aduc ricordando che "se si vuole assolvere ad un dovere civico, quando ci sono gli estremi per cui si è stati vittima di una publbicità ingannevole, è bene procedere con una denuncia alla specifica Autorità Antitrust".