Carcerati scrittori: al Galluzzo una serata per conoscerli

Antonio Patruno

Non è un buon periodo per le carceri della Toscana che spesso balzano agli 'onori' della cronaca per i loro problemi: sovraffollamento e carenze strutturali prima di tutto.

Ma nei penitenziari regionali ci sono anche cose buone, progetti che stanno avendo un esito positivo com'è quello della scrittura nel carcere fiorentino di Sollicciano. Dove esiste un laboratorio di scrittura creativa con insegnanti che giornalmente insegnano ai detenuti un'arte importante che potrà essere loro utile quando saranno tornati in libertà.Ecco, venerdì prossimo 25 ottobre alla Casa del Popolo del Galluzzo ci sarà la possibilità di incontrare alcuni detenuti scrittori e una delle loro insegnanti, Monica Sarsini che ha raccolto in un libro, un'antologia gli scritti dei suoi allievi. Il titolo è molto bello: 'Racconti dalla Casa di nessuno'. La serata inizierà alle 18 e vi parteciperanno anche Annamaria Mori, collaboratrice del laboratorio, Salvatore Tassinari dell'associazione Pantagruel ed Eros Cruccolini garante dei detenuti del Comune di Firenze.

Possibile anche cenare vegetariano con prenotazione entro domani mercoledì 23 ottobre al numero 3315881417.