Cade ramo in viale Gramsci, danneggiate auto in sosta
Un ramo è caduto, questa mattina, in viale Gramsci. Si è staccato da un bagolaro del diametro di 110 cm ed è finito su una macchina in sosta. La pianta era stata sottoposta ad una Vta (la Visual tree assessment, la valutazione visiva della stabilità di un albero, un metodo per valutare la stabilità e la salute delle piante) nell’agosto del 2023, è in classe di rischio C senza prescrizioni, con scadenza il prossimo mese di agosto, con controllo già previsto.
Nessuna persona è rimasta coinvolta, il ramo è stato rimosso. La pianta è stata controllata subito dagli esperti che stanno valutando le cause. Le attuali conoscenze scientifiche attribuiscono tra le possibili cause della caduta di rami in estate il fenomeno del 'summer branch drop', la rottura (o il cedimento) improvviso delle branche. Un fenomeno che si verifica durante i mesi estivi.
Ecco al riguardo alcune dichiarazioni del Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio, Guglielmo Mossuto: “Ancora una volta la sorte ci salva da una tragedia. Ancora una volta grossi rami o alberi cadono rovinosamente contro case, auto o persone a seconda dei giorni.Stavolta è successo nella mattina di martedì 15 luglio in viale Gramsci. I vigili del fuoco (che ringraziamo per il loro costante impegno) sono intervenuti intorno alle 08:50 come racconta la stampa. Il grosso ramo, caduto da un albero ad alto fusto, ha colpito due automobili parcheggiate, provocando danni a entrambi i veicoli.
Fortunatamente non ci sono state persone coinvolte! Intanto nessuno della Giunta PD da settimane fa nulla per attivare un reale ed immediato controllo-monitoraggio su tutti gli alberi di strade e aree verdi di competenza comunale. Possibile persista questo silenzio, mentre la cronaca (quasi quotidiana) riempie i giornali di crolli di rami o alberi interi, ovviamente pericolosissimi per la popolazione’”.
“È bene ricordare come in molte situazioni gli alberi non presentano alcun sintomo sotto gli occhi. È quindi importante sottoporre a controllo quelle alberature che abbiano già superato i 25 anni di vita, e che raggiungano dimensioni importanti, soprattutto se sono radicate in zone di Firenze molto “vissute” dalla popolazione. Inoltre, ricordiamolo, diventa poi fondamentale saggiare lo stato di degradazione del legno all’interno. Notiamo troppa superficialità da parte dell’Amministrazione comunale. Adesso se i crolli poi avvengono anche senza forte maltempo c’è da avere paura. La gente deve amare e vivere Firenze, non averne timore!”.
AGGIORNAMENTO - Sono due le macchine che hanno ricevuto danni per la caduta del grosso ramo.