Boom sulla Via degli Dei tra Firenze e Bologna
Un piano di valorizzazione e miglioramento dell’accoglienza per la Via degli Dei, l'antica via di collegamento tra Firenze e Bologna, che festeggia i 10 anni con numeri record, segnando un balzo di oltre il 22% nel numero di camminatori. E’ quello approvato oggi dal Consiglio comunale su proposta della vicesindaca e assessora al Turismo Alessia Bettini, con l'ok alla nuova convenzione per il triennio 2023-2025 tra gli enti partecipanti. Un percorso storico e naturalistico che nel 2022 ha registrato 22 mila presenze rispetto alle 18 mila del 2021, con 12 comuni toccati dal tracciato, 160 operatori coinvolti, 380 mila click al sito internet dedicato e un indotto potenziale annuo di circa 10 milioni di euro per il territorio.
“Grazie anche alle azioni intraprese nel triennio appena concluso - ha detto la vicesindaca Bettini -, la Via degli Dei è oggi tra i percorsi storici e naturalistici più conosciuti d’Italia, come confermano i numeri in forte crescita che hanno visto i camminatori passare dagli 8 mila del 2017 ai 22 mila del 2022. Si tratta di un turista preparato, interessato a scoprire i segreti del territorio e a sentirsi parte di esso. Con il nuovo piano triennale - ha proseguito la vicesindaca -, puntiamo quindi non tanto alla promozione quanto al miglioramento dell’offerta in termini di una sempre maggiore qualità come destinazione sempre più sostenibile, responsabile e accessibile. Un obiettivo è sicuramente quello di garantire un alto standard di accoglienza rendendolo percepibile ai visitatori anche attraverso l’azione coordinata degli uffici turistici attivi lungo l’itinerario e la formazione continua degli operatori”.
L'antica strada di collegamento tra Bologna e Firenze attraverso l’Appennino tosco-emiliano tocca i comuni di Bologna, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Firenzuola, Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero a Sieve, Borgo San Lorenzo, Vaglia, Fiesole e Firenze. La convenzione per la promozione e valorizzazione della Via degli Dei è siglata tra Comune di Sasso Marconi (capofila), Destinazione turistica-Città Metropolitana di Bologna, Comune di Casalecchio di Reno, Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, Unione Montana dei Comuni del Mugello, Comune di Vaglia, Comune di Fiesole, Comune di Firenze.
Sono in tutto sei i Cammini ufficialmente riconosciuti che attraversano il territorio fiorentino per andare alla scoperta non solo della città come meta o punto di partenza, ma anche dei paesaggi inaspettati dell'Ambito turistico che circondano il capoluogo toscano. Un intreccio di vie, storie, identità diverse per un modo insolito di vivere la destinazione in chiave sostenibile e sostenere lo sviluppo di una nuova offerta turistica. Sul portale Feel Florence è disponibile la nuova mappa dei Cammini dell'Ambito Firenze e Area fiorentina, che in modo schematico rappresenta l'area limitrofa alla città, con indicazione delle direzioni dei vari percorsi da fare a piedi su più giorni e una descrizione delle varie tappe.
I cammini illustrati sono sei: Anello del Rinascimento, Cammino di Francesco, Cammino di Dante, Via degli Dei, Via Romea Sanese e Cammino di San Jacopo. La mappa, disponibile in quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco) è in distribuzione negli uffici di informazioni turistiche della città.
“Si racconta che proprio sui sentieri della via degli Dei Dante Alighieri ebbe l’intuizione per la Selva Oscura che apre la Divina Commedia. Un sentiero che attraversa i secoli: vissuto dagli antichi ed amato dai giovanissimi.Con la delibera che il Consiglio comunale ha approvato – spiega la consigliera del Partito Democratico Laura Sparavigna – continua l’impegno per la transizione ambientale, obiettivo di ogni azione del nostro Comune. La via degli Dei ci immerge nella natura, protagonista indiscussa del viaggio, ci riporta a una dimensione del tempo lenta, scandita dai passi, e a un turismo sostenibile per le comunità locali.
Favorendo la delocalizzazione del turismo, permette il contrasto dello spopolamento delle comunità montane e delle aree interne della nostra Regione favorendo occasioni di lavoro, non solo per le attività di accoglienza e guida ai pellegrini ma anche per la produzione e vendita delle unicità eno-gastronomiche, favorendo così la biodiversità e la filiera corta.
Il sentiero – conclude Laura Sparavigna – attraversa numerose città, unendo province e regioni, coinvolgendo amministrazioni e istituzioni: un esempio eccellente di coordinamento e collaborazione tra enti! La via degli dei è un sentiero da vivere e promuovere, sempre più!”.