Bambini scappati da scuola e ritrovati a Firenze, elusi tre controlli

Redazione Nove da Firenze

"Quello che è accaduto in una scuola di Grassina, dove due bambini di prima elementare si sono allontanati arrivando da soli fino al centro di Firenze, è un fatto gravissimo. È andata bene, ma poteva davvero finire in tragedia". Così Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, che prosegue: "Come amministrazione comunale pretendiamo a questo punto chiarezza dalla scuola. Per quanto i bimbi possano essere stati particolarmente “svegli”, è inaccettabile che nessuno si sia accorto di niente.

Una volta entrati a scuola accompagnati dal servizio scuolabus e lasciati al personale scolastico i due bambini sono stati in grado di eludere non uno ma ben tre controlli: all’ingresso in classe, all’uscita dalla palestra con la porta con l’allarme (che infatti ha suonato) e al superamento della recinzione del grande giardino che circonda la scuola (a tale proposito risale al 20 e al 21 marzo il ripristino delle parti danneggiate, sulla base dell’ultima segnalazione ricevuta, con oltre 110 mt di nuova rete).

Quando mandiamo i nostri bimbi a scuola - prosegue il sindaco - dobbiamo avere la certezza che si trovino in un luogo protetto e al sicuro, da cui non possono assolutamente uscire indisturbati a loro piacimento. Abbiamo avviato una serie di controlli e ispezioni interne e chiesto un report alla scuola per accertare ogni responsabilità e impedire che fatti simili accadano di nuovo. I tagli del Miur al personale, che anche quest’anno hanno ridotto l’organico delle nostre scuole, sono concreti e certamente preoccupanti, ma non possono giustificare da soli quanto successo.

Lo dico da sindaco e da babbo. La scuola, in questo, deve darci garanzia. È una vicenda su cui occorre massima chiarezza e risposte certe.Pensare poi che due bambini di sei anni, una volta usciti dalla scuola, abbiano percorso quasi 800 metri a piedi “indisturbati” prima di arrivare nella piazza centrale del paese e salire su un autobus che li ha portati a Firenze, apre un altro capitolo ancora. E dovrebbe farci riflettere tutti, singolarmente e come comunità, anche sul livello di attenzione che presi dalla velocità quotidiana delle nostre vite prestiamo a chi abbiamo intorno", conclude Francesco Casini.