Prato: operazione antiprostituzione in piazza Mercatale

Redazione Nove da Firenze

Nuova operazione di contrasto al fenomeno della prostituzione in piazza Mercatale compiuta dal Reparto Territoriale Centro della Polizia Municipale. Ieri mattina sono state fermate 4 donne di nazionalità cinese palesemente intente ad adescare clienti nei giardini della piazza. Una di loro, Z.J. di 44 anni, è risultata in possesso di permesso di soggiorno e domiciliata a Prato in un appartamento del centro di cui ha la disponibilità con contratto di comodato d’uso. Le altre tre sono risultate prive di documenti e clandestine.

Una delle tre, H.H. di 51 anni, è risultata già segnalata e raggiunta da Decreto di espulsione del Prefetto di Varese e Ordine di allontanamento del Questore nel 2011, da Decreto di espulsione del Prefetto di Prato e Ordine di allontanamento del Questore nel 2012 e da altri Ordini di allontanamento del Questore di Prato del 2012 e del 2013. La donna è stata denunciata all’Autorità giudiziaria. A carico delle altre due donne, M. F. di 38 anni e Y. S. di 47 anni, non risultavano precedenti segnalazioni e pertanto sono state denunciate ai sensi dell’art.10 del medesimo Decreto.

Tutte e 3 sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Prato per le procedure di espulsione e allontanamento dal Territorio nazionale: «Ancora una volta la Polizia Municipale è intervenuta nel contrasto al fenomeno della prostituzione cinese in piazza Mercatale, come ha fatto nei mesi scorsi - commenta l'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone - Il ritrovamento di 3 clandestine pone di nuovo all'attenzione il problema dell'espulsione effettiva, e non solo formale, e dei rapporti con la Cina e l'Ambasciata cinese, che dovrebbe favorire il rimpatrio delle 3 donne caricandosi del costo del viaggio di rientro.

Altrimenti si rischia, come è successo altre volte, di ritrovarle di nuovo in città a prostituirsi rendendo vano il lavoro delle Forze di Polizia». Particolare curioso la non giovanissima età delle donne fermate (dai 38 ai 47 anni) e la loro provenienza da zone diverse della Cina (Liaoning, Sichuan, Jilin) rispetto alla maggioranza dei cinesi presenti a Prato. Sono in corso ulteriori indagini per accertare eventuali profili di responsabilità da parte di altri soggetti.