Maggio Musicale Fiorentino: ''Pensavo fosse una Ferrari invece era l'Ape''

Redazione Nove da Firenze

"Con un certo stupore abbiamo ascoltato le dichiarazioni del Sindaco di Firenze sul Nuovo Teatro del Maggio rilasciate il 25 marzo a Rtv38. O non ha informazioni corrette, oppure, come molto spesso accade, fa soltanto propaganda" a dirlo è Paolo Aglietti (Slc Cgil Firenze). "Che il Maggio potrebbe essere definitivamente travolto dalla gestione esclusiva del Nuovo Teatro è cosa che il Commissario Straordinario ha ben chiarito e che avevamo già posto in evidenza; che la Fondazione nella nuova struttura abbia necessità di chiarezza organizzativa, certezza e libertà nei propri spazi è altrettanto importante. Affrontare una discussione trasparente sul modello gestionale del Parco della Musica richiede la realizzazione di un bilancio energetico e dei costi generali, delle potenzialità commerciali connesse e delle loro entrate, delle attività possibili per saturare la struttura. Tutto ciò valorizzando al massimo le risorse umane e professionali dei dipendenti del teatro e tutte le sinergie possibili al fine di attuare flessibilità e risparmi possibili. E’ opportuno definire precisamente un piano delle necessità e fattibilità e quindi un piano industriale, economico e finanziario di gestione dell’intera struttura nelle sue connessioni con la Leopolda e con il Polo Fieristico e con le altre istituzioni culturali.

Anzi, sarebbe stato necessario che il bilancio energetico e dei costi di gestione fosse predisposto parallelamente al progetto architettonico ed in ogni caso non dovrebbe essere difficile dopo i periodi di utilizzo già realizzati. Non si deve però dimenticare che il Parco della Musica sarà una struttura incompleta e monca nelle sue potenzialità tecnico organizzative. La nuova struttura avrà una capienza di circa 1800 posti e non 2000 come dice Renzi; l’auditorium è soltanto una struttura al grezzo e non si sa se sarà mai completata; i palcoscenici mobili (per cui basterebbe pigiare un bottone…!!!) non saranno realizzati, ma si farà qualche accrocchio interno riutilizzando vecchi motori; sulla graticcia verranno realizzati soltanto una parte di tiri elettrici e di tiri puntuali e non saranno previsti i riavvolgicavi…. Con queste caratteristiche il personale, da un punto di vista numerico e professionale, sarà ancora una componente essenziale per la gestione; attenzione a non immaginare una Ferrari e poi ritrovarsi su un’Ape; la sorpresa potrebbe essere grama".