Naufragio Concordia: ancora ritardi sul recupero del relitto

Redazione Nove da Firenze

Come sil legge sul sito della Costa Crociere il piano di recupero è stato presentato a Roma venerdì 18 maggio 2012 dal consorzio italo americano Titan-Micoperi, vincitore della gara e incaricato quindi dell’esecuzione dei lavori. Il punto è che ad oggi non si conoscono i tempi della rimozione tanto che giorni fa il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha espresso la sua preoccupazione sulle condizioni del relitto ancora adagiato sulla scogliera del Giglio a pochi metri dal porto.

Anche gli Ecologisti democratici della Toscana e in particolare i Circoli di Grosseto e Livorno esprimono la propria preoccupazione per i ritardi nella rimozione della nave “Concordia”, naufragata sugli scogli Venerdì 13 gennaio 2012 a soli 500 metri dal porto dell'Isola del Giglio causando morti, feriti, numerosi dispersi e danni ambientali per lo sversamento di liquidi inquinanti in mare. "Non vorremmo - dicono Pino Di Vita (Ecodem Toscana),Renato Gangemi (Ecodem Livorno) e Rosa Sorrentino (Ecodem Grosseto) - che l’attuale situazione politica, con la prossima tornata elettorale, possa costituire per alcuno un pretesto per dilatare i tempi di recupero.

Perciò, gli Ecologisti Democratici Toscani invitano i parlamentari del Pd a continuare nella propria azione volta ad avere tutte le necessarie garanzie legislative affinché si verifichino celermente le condizioni necessarie per garantire l’effettiva rimozione e il ricovero del relitto e che tali operazioni avvengano, prima della stagione estiva, in sicurezza e senza ulteriori danni per l’ambiente. Relativamente al ricovero del relitto, che sia al più presto portato a termine l’allestimento del cantiere di lavoro nel porto di Piombino al fine di poter accogliere il relitto".