Primarie PD: Bersani vince il ballottaggio; Renzi abbraccia i suoi: IL VIDEO

Redazione Nove da Firenze

La sfida tra il trentasettenne Matteo Renzi, e Pier Luigi Bersani è stata vinta dal favorito. Il segretario PD prevale con il 61% sul sindaco di Firenze che si ferma al 39%. Nonostante le polemiche sui potenziali elettori esclusi. Bersani si aggiudica tutte le Regioni italiane, fatta eccezione per la Toscana, dove il sindaco di Firenze batte il segretario. Niente polemiche alla fine. "Sconfitta netta, bisogna dirlo, io ho perso Bersani ha vinto". Matteo Renzi è diretto e chiaro nell'ammettere la sconfitta, nel suo intervento al comitato elettorale della Fortezza da Basso accompagnato dagli applausi della platea dei suoi sostenitori: "Con il tre per cento di apparato ufficiale e parlamentare siamo riusciti a far votare più di un milione di persone coinvolgendole in un'entusiasmante avventura.

Noi volevamo cambiare il Paese, non ce l'abbiamo fatta, la nostra idea non è stata vincente, non eravamo qui per fare una battaglia di testimonianza. Io ho sbagliato e siccome non è consueto, voglio chiedervi scusa. Continuerò a fare il sindaco". Adesso, dice, "Bersani ha il dovere di parlare a chi è rimasto a casa". Il Sindaco di Firenze appare intenzionato a non fare reclami, anche se, di nuovo, qualcosa nella macchina organizzativa del Pd si è inceppato proprio nella città di uno dei canditati alle primarie.

Il Pd di Firenze presenterà "una denuncia per truffa contrattuale" nei confronti della ditta incaricata di redigere i registri con gli elenchi degli elettori, che non sarebbero stati consegnati con puntualità. Annunciati dalle polemiche dei giorni scorsi, anche oggi non sono mancati i disagi e i disservizi ai seggi. Decine le persone senza tessera elettorale sono state respinte. "E' pazzesco che 10 mila persone non possono votare qui". Cosi' si è espresso il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, parlando con due elettrici mentre si trovava in fila stamani. Nel Circondario Empolese Valdelsa hanno votato 26.700 persone, di cui 26.645 voti validi e 55 fra voti bianche e nulle.

Matteo Renzi ha preso 16.332 voti pari al 61,29%, Pier Luigi Bersani 10.316 voti pari al 38,72%. Il 25 novembre aveva conquistato 16.988 voti (59,29%), mentre Bersani si era fermato a 8.944. Le operazioni di voto nei 62 seggi del Circondario si sono svolte nella massima regolarità e serenità, grazie all’impegno degli oltre 700 volontari. Con i consensi a Renzi intorno al 40 per cento, con percentuali molto buone al sindaco di Firenze raccolte nelle zone "rosse" (soprattutto al primo turno), c'è qualcosa da rivedere nell'offerta politica del Pd? "Accogliamo con grande soddisfazione i risultati che sanciscono una vittoria netta di Pierluigi Bersani, al quale vanno le nostre congratulazioni -commenta Tommaso Grassi, consigliere comunale di Sel a Firenze- Una vittoria che, siamo convinti, darà un grande slancio alla coalizione Italia Bene Comune e che dimostra, dopo questa bella prova di partecipazione, di avere tutte le carte in regola per dare voce alla grande voglia di cambiamento che pervade il Paese.

Bersani ottiene un risultato così netto a livello nazionale e recupera nettamente anche il divario in voti assoluti nella Città di Firenze e in Provincia anche grazie al contributo di voti delle elettrici e degli elettori che al primo turno avevano scelto Nichi Vendola. Evidentemente l'appello lanciato dal Presidente di SEL, unito al contributo di SEL sui territori in favore di Bersani, hanno sortito l'effetto sperato, contribuendo a convincere l'elettorato che la figura migliore e più adatta ad interpretare il programma e l'agenda di governo del futuro centrosinistra fosse proprio il Segretario del PD.

Non sono invece serviti i toni esasperati e fuori luogo utilizzati da Matteo Renzi, in particolare in questi ultimi giorni, sulle regole delle primarie. Il popolo del centrosinistra ha dimostrato anzi di averle vissute con fastidio e con il timore che portassero ad un risultato negativo per tutta la coalizione, cosa che per fortuna non è avvenuta. Dai dati, anche se provvisori, sembra infatti che Bersani abbia recuperato, anche nei territori dove al primo turno il suo risultato era sembrato meno brillante". "Le primarie del centrosinistra si sono concluse da tre ore ed i risultati sono arrivati da meno di una, eppure già tanti amici mi hanno chiamato per ironizzare bonariamente sul risultato di Matteo Renzi -dichiara il consigliere comunale del PdL, Francesco Torselli- Dico subito che non parteciperò al coro di chi ritiene una disfatta quella di Renzi, ma una grande vittoria per tutto il centrosinistra.

Renzi avrà pure perso, ma ha restituito entusiasmo a tanti delusi dalla politica, riavvicinando all'impegno civico tanti giovani. E se questa è una sconfitta, spero di avere un giorno l'opportunità di perdere una battaglia come quella portata avanti in questi mesi da Matteo Renzi. Mi auguro di vivere presto anche nella nostra parte politica una stagione entusiasmante di dibattito e di confronto come quella vissuta dal centrosinistra, ai quali militanti vanno i miei complimenti per l'organizzazione delle primarie". “Anche oggi - commenta il segretario provinciale Pd di Siena, Niccoló Guicciardini - sono state tantissime le persone che hanno voluto partecipare a una giornata importante per decidere il futuro del centrosinistra e del nostro Paese.

La provincia di Siena si è confermata ancora una volta tra le più attive e partecipi di una giornata importante e di grande democrazia, decidendo di dare fiducia al progetto 'Italia Bene Comune'. Un grande ringraziamento va sicuramente agli oltre mille volontari e volontarie che hanno dedicato il loro tempo, anche oggi, alle operazioni di voto, che stanno procedendo correttamente e senza particolari problemi di tipo organizzativo e logistico”.