Seves, operai in presidio a piazza Dalmazia

Redazione Nove da Firenze

Per evitare la chiusura dell’azienda sciopero e presidio. Non c’è pace per i lavoratori della Seves, la nota vetreria fiorentina. Ancora una volta i lavoratori domani venerdì 23 novembre incroceranno le braccia e faranno un Presidio in Piazza Dalmazia, di fronte al supermercato. Sempre al presidio, che inizierà alle ore 10.00 circa, alle ore 11.30 si svolgerà un incontro, indetto dalla RSU e dalle OOSS, dove verranno spiegate le forti preoccupazioni dei lavoratori per il futuro dell’azienda con lo spegnimento del forno. Tante sono le fabbriche in crisi però.

La Commissione consiliare Lavoro della Provincia di Firenze ha incontrato oggi le organizzazione sindacali e la Rsu della Braccialini. La Commissione, presieduta dal consigliere Maurizio Cei, preso atto della messa in mobilità di 77 dipendenti dell’azienda e della esternalizzazione e delocalizzazione di interi settori, esprime "preoccupazione per questa drammatica situazione ed esprime solidarietà ai lavoratori". Preso atto della decisione unilaterale dell’azienda sulla messa in mobilità dei lavoratori, "rendendosi di conseguenza indisponibile ad aprire un tavolo negoziale con le organizzazioni sindacali anche a fronte di una disponibilità dichiarata da parte delle stesse, la Commissione Lavoro chiede il ritiro della mobilità e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e ritiene che il rilancio dell’azienda debba passare dalla discussione sul piano industriale". La Commissione, nel raccogliere l’appello delle organizzazioni sindacali, "esprime la propria disponibilità a coinvolgere gli altri attori istituzionali, come la Regione Toscana e il Comune di Scandicci, per tenere alto il livello di attenzione sulla vicenda". Un incontro con i vertici dell’azienda Asso Werke, che produce componenti auto, a Fornacette, nel Comune di Calcinaia, in Provincia di Pisa, insieme alle istituzioni e alle organizzazioni sindacali è stato fissato dall’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini che lo ha messo in agenda per martedì prossimo, 27 novembre, alle ore 14 presso la Provincia di Livorno. L’assessore è stato informato dai vertici dello stabilimento, della volontà dell’azienda di avviare una ristrutturazione e, nell’ambito di questo processo, di chiedere la Cassa integrazione straordinaria per 150 lavoratori e non – come riportato – di annunciare esuberi a fronte di uno stato di crisi.

L’incontro in Regione servirà per fare il punto della situazione.