Minori: la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Toscana

Redazione Nove da Firenze

Firenze – Il 20 novembre 1989 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a 30 anni esatti dall’approvazione della Dichiarazione sui diritti del fanciullo (20 novembre 1959) ha adottato la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (Convention on the Rights of the Child - CRC). Un documento importante perché riconosce, per la prima volta espressamente, che anche i bambini, le bambine e gli adolescenti sono titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, che devono essere promossi e tutelati da parte di tutti.

Dal 1989 ad oggi tutti i Paesi del mondo, tranne Stati Uniti e Somalia, si sono impegnati a rispettare e a far rispettare sul proprio territorio i principi generali e i diritti fondamentali in essa contenuti. L'Italia l'ha ratificata con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. Per diffondere, educare e stimolare una cultura dell’infanzia fondata sui diritti, in occasione del 21° anniversario dell’approvazione del Trattato, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza Grazia Sestini, presenterà le iniziative Unicef sul territorio toscano venerdì 16 novembre alle ore 12.

(Sala Montanelli di Palazzo Panciatichi – Firenze, via Cavour 4). Un’occasione ideale anche per “fotografare la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Toscana” anticipa Sestini, ma anche per ricordare che i “bambini sono membri vulnerabili della società”. Nel corso della conferenza stampa saranno distribuiti dati regionali su quanti e quali sono i minori italiani, stranieri, quelli collocati in famiglia, in struttura e adottati. Accanto al garante Sestini, il presidente regionale Unicef Giovanni Poggini che ricorderà anche i principi guida del trattato sui diritti umani più ratificato nella storia della comunità internazionale.