Al Giglio resiste il turismo, ma non piace il Panorama

Redazione Nove da Firenze

Che sarebbe stata un'estate difficile lo si poteva immaginare. In Toscana dalla Regione all'intero litorale si è tentato di superare l'impatto con la tragedia di gennaio, senza dimenticare però quanto accaduto. Il Comune di Isola del Giglio si è trovato costretto ad affrontare una stagione estiva con la convivenza forzata tra l'ambiente naturalistico ed il danno inferto dall'uomo. Un danno, rappresentato dalla carcassa della Costa Concordia, che è costato preziose vite umane, che nessuno potrà restituire e che restano a memoria e monito di una pagina triste dell'Italia. Il Giglio oggi si dissocia dall’articolo di Panorama.it dal titolo “I fantasmi della Concordia spaventano i turisti”.

Un punto di vista rispettabile ad opera dell'osservatore esterno, ma che ha scatenato l'ira dei gigliesi. «Quanto riportato oggi sulla testata on line Panorama.it - spiega una nota del Comune - in merito ad una azione di causa effetto tra il calo turistico nell’isola e i due dispersi della Costa Concordia e attribuito al pensiero del sindaco Sergio Ortelli, non corrisponde a verità. Il Comune di Isola del Giglio, pertanto, si dissocia dallo scenario, privo di rispetto per i familiari dei naufraghi, delle vittime e dei dispersi, che emerge dall’articolo redatto.

L'isola del Giglio è ben distante da quella descritta nell’articolo come ha dimostrato in tutti questi mesi e nei giorni a venire quando si è trattato di anteporre il rispetto per le vittime di questa tragedia a qualsiasi altro sentimento o attività».