Donazione degli organi, è livornese il primato in Toscana

Redazione Nove da Firenze

L’Azienda USL 6 di Livorno ha fatto registrare nel 2011 il più basso tasso di opposizione alla donazione degli organi di tutta la Toscana. “Si tratta di un grande risultato – dice Monica Calamai, direttore generale dell’Azienda USL 6 – in questo importante settore nel quale la nostra Azienda, perseguendo le strategie della Regione, contribuisce in modo fondamentale al ruolo di capofila che la Toscana si è guadagnata in ambito nazionale e non solo. Il risultato è frutto sicuramente della generosità dei livornesi, ma anche delle grandi capacità dei nostri operatori, ai quali va il mio ringraziamento, nel relazionarsi con le famiglie dei donatori nel complicato e difficile momento della decisione”. I risultati dei primi mesi del 2012 stanno confermando quanto di buono fatto nel 2011 visto che dal 1 gennaio 2011 ad oggi sono stati 21 i donatori d’organo identificati.

“La crescente sensibilità degli operatori sanitari alla richiesta trapiantologica – spiega Paolo Lopane, direttore dell’Unità Operativa di Medicina delle Donazioni – costituisce sicuramente un aspetto determinante nel raggiungimento di questi risultati. L’identificazione, la segnalazione e la valutazione di un potenziale donatore d’organo sono fasi di un percorso assistenziale molto complesso che richiede un livello ottimale di integrazione tra professionisti e soprattutto una precisa volontà di perseguire l’obiettivo.

Per questo voglio davvero esprimere la mia riconoscenza a tutto il personale, ma in particolare agli infermieri della Rianimazione coordinati da Lorella Neri, impegnato nel procurement dei donatori d’organo e nell’assistenza alle loro famiglie”. “Questo tipo di impegno – conferma Paolo Roncucci, Direttore del Dipartimento di Alta Intensità – costituisce un’importante attività aggiuntiva rispetto alle attività di routine del reparto che impegna a fondo il personale medico e infermieristico.

I rilevanti risultati ottenuti certo ripagano dei grandi sforzi profusi, anche io non posso che ringraziare il personale, in particolare infermieristico, per la forte motivazione e la professionalità dimostrate.