Mugello, il paziente viene dimesso, ma muore al secondo ricovero

Redazione Nove da Firenze

E’ accaduto nell’ospedale di Borgo San Lorenzo, in Mugello, a un uomo di 69 anni sul cui decesso ora la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo disponendo l’autopsia. E mentre la magistratura è al lavoro, anche la politica cerca di fare luce sulla vicenda attraverso un’interrogazione urgente con cui il Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (Pdl) e il suo collega sempre del Pdl Nicola Nascosti invitano la giunta regionale a fornire «risposte immediate e chiare sull’accaduto, appurando con le dovute verifiche se ci siano responsabilità» e chiedendo «azioni per evitare il ripetersi di simili tragedie, ormai troppo frequenti per la sanità toscana».

Nella premessa al loro documento, Mugnai e Nascosti espongono i fatti, a cominciare dalla «presa d’atto del decesso di un pensionato, avvenuto domenica 11 settembre all’ospedale del Mugello». «Il paziente di 69 anni, cardiopatico – ricorda il Pdl – era stato ricoverato qualche giorno prima e dimesso. Poi, nello stesso giorno delle dimissioni, si è sentito nuovamente male. La Procura della Repubblica di Firenze ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso». Ora, riflettono Mugnai e Nascosti, «considerato che la sanità toscana viene definita dal Presidente di questa Regione come il miglior modello regionale di sanità sul territorio nazionale, si ritiene doveroso appurare come mai si sia arrivati a questo decesso, oltre a valutare come quanto mai urgente il ripetersi di errori di malasanità».

L’assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia dovrà rispondere mettendo nero su bianco le proprie spiegazioni.