Barriera di Rosignano, Rossi: “Mi auguro che finisca un incubo”

Redazione Nove da Firenze

FIRENZE – “Credo che non ci sia cittadino o turista che non ricordi con incubo la barriera di Rosignano, con i suoi chilometri di fila, l’inquinamento e lo stress. Finalmente, nel rispetto dei tempi, e a quanto ho potuto vedere anche dell’ambiente, il collegamento tra l’autostrada e la variante Aurelia è stato completato”. Così il presidente Enrico Rossi commenta l’apertura al traffico della nuova barriera di Rosignano avvenuta questa mattina. Quello che è stato inaugurato oggi è un primo tratto del lotto 1 dell’autostrada A12 da Rosignano a San Pietro in Palazzi, approvato dal CIPE l’11 dicembre 2009 e il 18 novembre 2010 per la viabilità locale ad esso connessa.

I lavori sono stati consegnati il 15 dicembre 2009. L’apertura di oggi comprende il tratto di connessione diretta della SS 1 Aurelia con l’esistente Autostrada A12 con nuova barriera, ed il collegamento della SR 206 con la SS1 variante Aurelia e delle intersezioni a rotatoria con le rispettive infrastrutture. Il costo dell’oper ammonta a 50 milioni di euro, a carico di Sat. “Dovrebbe così risolversi – prosegue il presidente – il problema delle code in uscita dall’autostrada. Se è così sarà un’opera utile, con un impatto positivo sulla salute oltre che sulla mobilità.

L’inaugurazione di oggi è l’inizio dei nuovi lavori per il completamento della Rosignano-Civitavecchia. Un’opera – conclude Enrico Rossi – che ritengo indispensabile”.