Chioggia, Treviso, Castelfranco, Verona: che radicchio sei?

Redazione Nove da Firenze

di Vanessa Bof Ho deciso di affrontare questo argomento quando ho visto fare il suo ingresso sui banchi dei mercati fiorentini il radicchio veneto e ho visto che tutti lo chiamano ‘Treviso’ indipendentemente che lo sia o meno. Le prime volte che lo compravo qui a Venezia anche per me non c’era distinzione, tutto era radicchio rosso di Treviso. Ma alla fine ho preso le mie informazioni e ho scoperto un mondo. Il radicchio di Treviso si distingue in due tipologie: tardivo e precoce.

In questo periodo si trova il precoce e di solito a Firenze si trova solo questo. Il tardivo è la varietà più pregiata ed ha anche una metodologia diversa di coltivazione. Viene raccolto a novembre o non appena abbia subito almeno due brinate. Ma ancora non può andare sul mercato. Deve infatti essere immerso ‘a testa in giù’ in ampie vasche riempite di acqua sorgiva e coperte da teli neri fino a maturazione, in modo che l’assenza di luce sbianchi le foglie e intensifichi la pigmentazione rossa e la permanenza in acqua renda le foglie croccanti e saporite. Il radicchio di Chioggia è quello che raggiunge le dimensioni maggiori tra i radicchi.

Arriva anche a 500 grammi. La sua produzione media è molto elevata. È il prodotto che si trova più facilmente sul mercato. Si può consumare in insalata, cotto, con il riso. Il radicchio di variegato di Castelfranco lo si trova ad ottobre. È quello più delicato, di solito consumato dai palati più sensibili. Ha un cespo bellissimo, sembra un fiore. Lo si può mangiare in insalata o anche cotto. Il radicchio di Verona differisce dal tardivo di Treviso per la forma più rotondeggiante e foglie che si chiudono in un cespo sferico.

Il radicchio ha un sapore dolce nelle varietà precoci e un sapore più amarotico in quelle tardive. Quando si compra il radicchio bisogna guardare che  le foglie non siano appassite o troppo bagnate. In cucina il radicchio può trovare diversi impieghi: in insalate crude e miste,nin pinzimonio, ai ferri, saltato in padella oppure come ingrediente principale di risotti.