''Ho dimenticato il portafogli a casa''. Ma non tornava più a pagare

Redazione Nove da Firenze

"Ho dimenticato il portafogli a casa: torno subito!" Con questa scusa un minorenne aretino è riuscito più volte a ricaricare poste pay e carte telefoniche omettendo, ovviamente, di tornare a pagare. Nell’ultimo caso il titolare di un bar non fidandosi ha chiamato il 113. Si è scoperto così che la vera e propria truffa veniva posta in essere dal minore in concorso con la madre che veniva contattata dallo stesso quando effettuava le ricariche su un’utenza cellulare da cui la donna rassicurava gli esercenti sul futuro pagamento.

I due fornivano per la truffa false generalità. All’esito della perquisizione presso l’abitazione dei due truffatori venivano rinvenute pure due carte di credito risultate, da successivi accertamenti, provento di furto. Pertanto ai reati di truffa in concorso, false attestazioni sulla propria identità ed oltraggio a pubblico ufficiale, infatti i due avevano tempo anche per dileggiare gli operatori nel corso della perquisizione, si aggiungeva, per il solo minore, quello di ricettazione.