Una famiglia di Anghiari

Redazione Nove da Firenze

Un'epopea di famiglia che abbraccia settant'anni di storia italiana. Intorno alla figura emblematica di Tommaso Tarlati è costruito l'affresco di una grande casata rurale della Valtiberina con gli affetti, le inimicizie, le tensioni, la solidarietà dei suoi componenti: Una famiglia di Anghiari (pp. 456, euro 18) è il nuovo romanzo di Anna Fornasarig, che Mauro Pagliai ha inserito nella collana «Biblioteca di Letteratura». A metà Ottocento Tommaso Tarlati decide di lasciare la famiglia per cercare fortuna a Firenze, contro il volere del padre, contro una tradizione che lega da secoli i Tarlati alle terre che coltivano.

Entra a far parte della guardia personale del Granduca di Toscana Leopoldo II. Quando questi abbandona Firenze nel 1859, lascia ai suoi soldati una piccola fortuna, e Tommaso usa la sua parte per comprare i terreni di famiglia, che fino a quel momento aveva lavorato a mezzadria. È l'inizio della fortuna dei Tarlati, che affronteranno le difficoltà interne e le insidie esterne, e saranno allo stesso tempo testimoni dei grandi eventi della Storia, come la Grande Guerra o l'avvento del fascismo: le loro vicende scorrono infatti in parallelo al cammino di una nazione che - vista dall'osservatorio privilegiato di un piccolo borgo toscano - cerca con fatica di trovare una composizione unitaria, tra momenti di gloria e periodi di crisi. Anna Fornasarig, già autrice della fortunata raccolta di racconti Intese (Premio Firenze-Europa 2002), tratteggia un racconto lungo e avvincente con stile elegante e attenzione per i dettagli storici, frutto di una meticolosa documentazione, e affianca con sapienza l'intreccio familiare ai grandi eventi della storia d'Italia. Gherardo Del Lungo