Apprendistato, la competenza torna alle Regioni

Redazione Nove da Firenze

"La sentenza della Corte Costituzionale sull'apprendistato, accogliendo in buona sostanza le obiezioni di incostituzionalità sollevate da nove Regioni, fra cui la Toscana, è un fatto positivo, che riporta correttamente la competenza su questi temi alla Regione e restituisce, così, a Regione e parti sociali, la possibilità di determinare, con il lavoro di concertazione previsto dalla legge e praticato da sempre in Toscana, i profili formativi dell'apprendistato professionalizzante in caso di formazione aziendale".

A salutare con soddisfazione il pronunciamento della Consulta, avvenuto con sentenza del 14 maggio scorso, è l'assessore alle attività produttive, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini a nome della Commissione tripartiita, l'organismo di concertazione previsto dalla legge regionale, attraverso il quale le parti sociali concorrono alla determinazione delle politiche del lavoro. La Corte Costituzionale ha stabilito che sono corretti i rilievi di incostituzionalità sollevati dalle Regioni sulla legge 133 giudicata lesiva delle competenze regionali per quanto riguarda le modalità della formazione aziendale nei casi di apprendistato professionalizzante.

Le organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro concordano dunque con le istituzioni sul fatto che la sentenza sia un punto fermo importante. Anche perchè, come ricorda l'assessore, la Toscana, era stata la prima regione a fare una legge di recepimento della norma nazionale sull'apprendistato e quindi, oggi, si ritrova avvantaggiata perchè possiede già una norma immediatamente applicabile. di Barbara Cremoncini