Seves, le riserve di mattoni in vetro cemento nei magazzini stanno finendo

Redazione Nove da Firenze

La commissione occupazione e lavoro ha incontrato stamani la nuova Rappresentanza Sindacale Unitaria della Seves, appena eletta. Con i sindacati è stato fatto il punto della attuale situazione. "I lavoratori - ha detto la presidente Stefania Collesei - sono in cassa integrazione straordinaria dal 2 febbraio. Sono ormai soltanto 2milioni 400mila i pezzi di mattoni in vetro cemento giacenti in magazzino. E' necessario dunque far ripartire la produzione perché la fabbrica possa continuare ad esistere sul mercato.

I fondi di investimento Ergon e Vestar, proprietari di Seves, devono rispettare il piano industriale e gli accordi intrapresi con le istituzioni locali per la salvaguardia dei posti di lavoro e il mantenimento del sito produttivo di Firenze, unico nel suo genere per l'alta qualità". La presidente Collesi ha fatto sapere che "le istituzioni sono state e saranno al fianco dei lavoratori della Seves, lo saremo anche fisicamente partecipando come consiglieri comunali ad un volantinaggio fra la popolazione per sensibilizzare e far sapere che le banche, ma soprattutto i fondi Ergon e Vestar, hanno responsabilità enormi sulla conclusione positiva della vicenda".

(lb)