Ataf a Firenze: nuovi bus mettono in crisi utenti ed autisti

Redazione Nove da Firenze

Incredibile a Firenze, gli utenti non hanno capito come funziona il trasporto pubblico e ad ogni fermata si crea la fila per obliterare il tagliando; chi sbaglia a salire non trova più l'obliteratrice e scatta il panico. La lotta all’evasione dei titoli di viaggio è da anni una delle proposte della FIT-CISL, sia ai tavoli aziendali sia a quelli istituzionali, per integrare le risorse destinate alle aziende dagli Enti Locali e per consentire loro una migliore qualità di funzionamento.

"Da quando in Ataf Gestioni Srl è arrivata la nuova proprietà, non ha mai nascosto la sua intenzione di colpire l’evasione, proprio con il fine di dare ossigeno al proprio bilancio e conseguentemente di migliorare il servizio - sostiene la Segreteria FIT-CISL - le criticità sono molte e l’argomento deve essere trattato con tutte le precauzioni del caso, valutando in profondità gli aspetti che possono mettere a rischio sia la regolarità di esercizio sia le condizioni di lavoro del personale autista. Strade strette, fermate occupate dalle auto in sosta, persone abituate a salire e scendere dalle portiere senza nessuna regola, utenti che salgono senza avere il biglietto già in mano ma che si fermano sulla porta per cercarlo, gente che sale solo per chiedere informazioni o per lamentarsi dei disservizi, tempi di percorrenza insufficienti ad effettuare la corsa.

Sono alcune delle criticità a cui facevamo riferimento. E l’azienda come sta procedendo? Dopo aver acquistato vetture a due porte, delle quali l’utenza ancora non ha capito il corretto utilizzo, decide di togliere le obliteratrici dalla parte posteriore delle vecchie vetture ed emette un comunicato al personale per rendere noto cosa sta accadendo. Questo non può essere assolutamente sufficiente"Secondo FIT-CISL "Serve un regolamento chiaro e serio, concordato con le OO.SS., che stabilisca il funzionamento e l’utilizzo dell’autobus da parte dell’utenza, precisando in maniera ineccepibile quali sono le funzioni e le responsabilità del personale in questo progetto.

Serve anche un periodo transitorio durante il quale fare la giusta informazione, per educare i passeggeri al nuovo tipo di utilizzo dei bus. Altrimenti il progetto aziendale rischia di mettere in seria difficoltà gli operatori del settore, i quali sono già alle prese giornalmente con i problemi che da sempre segnaliamo. Ricordiamo ancora una volta la nostra proposta di “filtraggio” da parte del personale autista, con il riconoscimento di una giusta indennità economica, che andrebbe nella stessa direzione dei progetti aziendali e che disincentiverebbe i furbetti a salire senza il titolo di viaggio".