Assistenza psicologica: al via servizio di Protezione civile, SsT e volontariato

Redazione Nove da Firenze

Il Sistema di protezione Civile regionale si è attivato, in coordinamento con il Sistema sanitario della Regione Toscana per garantire un supporto psicologico alla popolazione in questo momento di particolare criticità. Il supporto psicologico è un servizio erogato da psicologi professionisti altamente preparati per operare a sostegno delle persone in difficoltà nelle emergenze di particolare rilevanza, volontari appartenenti ad Associazioni quali Anpas, Cisom, Croce Rossa, Misericordie e Psicologi per i Popoli. L’assessorato alla sanità mette a disposizione gli psicologi/psicoterapeuti del centro d’ascolto regionale. Ecco i numeri da chiamare: 800.909685 e per chiamate da cellulari 055.4382530. Il servizio è svolto dalle 9 alle 19 tutti i giorni, ed offre:

Sempre in prima linea in aiuto ai tanti pazienti che in questa fase di emergenza necessitano di maggiore attenzione. Sono i tanti medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari che ogni giorno si impegnano con grande professionalità per garantire cure appropriate e al tempo stesso si trovano a dover gestire un enorme carico emotivo, fatto soprattutto di ansia e stress nel donare se stessi per aiutare i pazienti con grande spirito di dedizione. Anche loro necessitano di attenzione e di un supporto per superare al meglio questa fase che richiede un impegno superiore all'ordinario.

Per questo l’Ospedale San Giuseppe di Empoli, come anche in altri presidi aziendali, ha attivato da inizio emergenza uno sportello di ascolto finalizzato a monitorare le necessità emotive degli operatori che chiedono un aiuto per superare questa grande fase di emergenza. A parlarne in una sua testimonianza è la dottoressa Giuditta Martelli, psicologa della struttura operativa psicologia clinica Ausl Toscana Centro e dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli, impegnata in prima linea su questo fronte per cercare di andare incontro alle necessità emotive di coloro che sono sottoposti quotidianamente a grande stress.

“In un processo di cura virtuoso c’è circolarità. Se coloro che aiutano gli altri sono supportati a loro volta è più funzionale e protettivo per tutti” spiega la dr. Martelli.