Assenza segretario generale a Firenze, il caso approda in Parlamento

Antonio Patruno

"Condividiamo le preoccupazioni rilanciate recentemente da Nove da Firenze sulla vacanza del posto di Segretario o Segretaria Generale della nostra Città". Sono dichiarazioni di Dmitrij Palagi consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune, che prosegue:

"Non è solo una questione tecnica. In una delle ultime sedute di Commissione, prima della sospensione di agosto, ci è stato spiegato che a breve arriverà la scelta, dopo mesi di assenza. Nel frattempo la macchina amministrativa è andata avanti, ci viene da dire a prescindere dalla politica e quindi senza pretendere che ci possa essere un tassello fondamentale nell'equilibrio di poteri.

Recentemente l'ANAC ha chiamato in ballo il ruolo previsto dal nostro Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, che non è evidentemente il Segretario generale ormai andato via. Se a questo si aggiunge un quadro in cui si continua a dare peso alle nomine fiduciarie, più che alla nomina di figure interne come dirigenti, ecco che il quadro continua a sembrarci molto preoccupante, per lo stato di salute della democrazia del nostro Comune, prima ancora che sul piano normativo. Vediamo se la situazione è destinata a sbloccarsi prima dell'11 agosto o a settembre. Le nostre domande restano", conclude Palagi. 

Ma appena due giorni dopo la pubblicazione del nostro articolo la questione è approdata anche in Parlamento, grazie a una "interrogazione a risposta scritta" presentata dall'onorevole Chiara La Porta (Fratelli d'Italia) e cofirmata da Francesco Michelotti. Eccone il testo integrale:

"Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

la figura del segretario comunale, scelto dal sindaco dagli iscritti all'Albo nazionale tenuto dal Ministero dell'interno ai sensi dell'articolo n. 99 del decreto legislativo n. 267 del 2000 (Testo unico degli enti locali), è essenziale per garantire legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa locale svolgendo funzioni di assistenza giuridico-amministrativa agli organi politici, nonché le funzioni di Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (Rpct) come previsto dall'articolo 1, comma 7, della legge n. 190 del 2012;

da oltre sette mesi il comune di Firenze è privo di un segretario generale, figura dirigenziale prevista dall'articolo 97 del decreto legislativo n. 267 del 2000 (Tuel);

analoga situazione si registra presso la città metropolitana di Firenze, il cui sindaco coincide con quello del comune, anch'essa priva del segretario generale da oltre un anno, come risulta dalla sezione «Amministrazione trasparente» del sito istituzionale;

la mancata nomina del segretario comunale, secondo la giurisprudenza amministrativa e la prassi ministeriale, può costituire una grave violazione di legge suscettibile di determinare l'avvio del procedimento di scioglimento del consiglio comunale, come già avvenuto nel caso del comune di Copparo (Ferrara) con il decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 2004, a seguito di solleciti prefettizi non ottemperati;

secondo quanto appreso da fonti di stampa locali, la prefettura di Firenze non ha ancora adottato solleciti o diffide nei confronti delle due amministrazioni per l'omessa nomina del segretario generale;

la situazione rappresenta un unicum nel panorama delle grandi città italiane, e rischia di compromettere l'efficacia del sistema dei controlli e delle garanzie previste dalla vigente normativa –:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza della prolungata vacanza del posto di segretario generale presso il comune e la città metropolitana di Firenze;

se il Ministro interrogato non ritenga opportuno assumere iniziative di competenza anche di carattere ispettivo tramite la Prefettura di Firenze, al fine di sollecitare le amministrazioni inadempienti alla nomina del segretario".