Asciuti (Lega) su Costa San Giorgio: “No alla svendita di Firenze”

Redazione Nove da Firenze

“Come volevasi dimostrare… Le scelte contro corrente presentano un prezzo da pagare però, spesso, alla lunga, danno soddisfazione. Nel Consiglio comunale del primo giugno – ricorda il consigliere della Lega Salvini Firenze Andrea Asciuti – ho deciso di votare contro. Contro una proposta della maggioranza di centro-sinistra. La proposta della maggioranza era seducente, l’assessore Cecilia Del Re aveva presentato il progetto con tante belle parole, ad uno sguardo superficiale sembrava impossibile votare No e rinunciare ai tanti soldi che sarebbero arrivati.

Ma io ho compreso cosa si celava dietro le apparenze del cambio di destinazione della ex-caserma “Vittorio Veneto”, situata in Costa San Giorgio: la svendita dell’anima di Firenze, l’alienazione di uno dei complessi urbanistici che caratterizzano la città, la resa ai capitalisti stranieri che stanno accorrendo a Firenze con il portafoglio pieno e una grande borsa della spesa. Non sono contrario all’impresa in quanto tale, anzi, ma i soldi devono essere in funzione del Bene Comune.

Trasformare l’edificio storico nell’ennesimo hotel di lusso, gestito da un gruppo straniero che fa capo alla famiglia Lowenstein, non è un guadagno per Firenze, è un arricchimento per ricconi che vogliono diventare ancora più ricchi. Questa svendita – continua il consigliere della Lega Andrea Asciuti – si inserisce purtroppo in un contesto drammatico che, dopo la pandemia, dopo il crollo del mercato immobiliare e delle attività, vede schiere su schiere di capitalisti stranieri che stanno acquisendo, a prezzi stracciati i “gioielli” di Firenze.

Una settimana dopo il mio voto, tanto criticato dagli altri consiglieri, i giornalisti della trasmissione televisiva “Report” (RaiTre, 8 giugno) hanno mostrato alcuni di questi acquisti: il cuore della città fatto a pezzi e svenduto ai ricchi avvoltoi stranieri. Sappiamo che il sindaco Nardella si è molto irritato per l’inchiesta giornalistica che ha svelato la verità. Ebbene, avrebbe dovuto irritarsi prima, e di più, nel vedere lo straniero trasformare la storia di Firenze in una volgare questione di soldi.

Oggi in Consiglio comunale – conclude Andrea Asciuti – presenterò una domanda di attualità su tale argomento”.