Arci, 16 appunti per la Toscana del Futuro

Redazione Nove da Firenze

FIRENZE – Sedici appunti per la Toscana del Futuro. In vista delle prossime elezioni regionali, Arci Toscana redige un documento da sottoporre ai candidati Presidente di Regione, con le priorità dell'associazione per il programma di Governo dei prossimi 5 anni.

Cultura, rapporti con il terzo settore, il ruolo dei Circoli Arci nel tessuto sociale, ma anche Accoglienza, Antirazzismo e Antifascismo tra gli appunti che Arci Toscana propone ai candidati alla Presidenza della Regione.

Sulla cultura, nell'auspicare un vero e proprio assessorato per “l'accesso alla cultura” per tutte e tutti, Arci Toscana ritiene “sia urgente investire risorse aggiuntive nei processi che promuovono e supportano gli spazi culturali di comunità per rimuovere le disuguaglianze territoriali”.

Molti altri i temi che tocca il documento, dal ridare nuovo protagonismo alla cooperazione decentrata “in un mondo sempre più chiuso nei sovranismi”, rilanciare la Toscana come territorio di pace, ribadendo un secco “no” a nuove basi militari, ma anche la richiesta di una nuova spinta alle politiche collegate alla legalità democratica e all’antimafia sociale così come la necessità di un impegno sempre più attivo da parte della Regione per interventi a sostegno delle realtà in crisi a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici per riaffermare la dignità e il diritto ad un lavoro sicuro, stabile, tutelato.

Gli altri appunti parlano quindi di laicità, tutela dei diritti civili, sanità, scuola e servizi sociali pubblici da difendere e diritto alla casa per tutte e tutti, oltre ad un impegno concreto su altri due temi particolarmente cari all'Arci, ovvero il carcere (“strutturare in modo più efficace i percorsi di reinserimento sociale e sostenere l'impegno del terzo settore nelle attività che da anni svolgono all’interno degli istituti penitenziari”) e tutela dell'ambiente e del paesaggio (“con scelte condivise e partecipate con le comunità locali”).

Il documento, redatto in 16 punti distinti, è il risultato di un lavoro collettivo e di sintesi nato in seno al Consiglio regionale di Arci Toscana e verrà inviato ai candidati presidenti alle prossime elezioni regionali.

CONFESERCENTI INCONTRA I CANDIDATI - Una Toscana più forte, più giusta, più vicina”. Lo chiede Confesercenti Toscana che ha incontrato i candidati alla presidenza della Regione Toscana, Eugenio Giani, per il centrosinistra, e Alessandro Tomasi, per il centrodestra. In vista delle elezioni regionali 2025, si apre una nuova fase per la Toscana: una fase di ascolto, visione e azione. Le sfide post-pandemiche, le trasformazioni economiche e sociali, e le esigenze dei territori richiedono risposte concrete e coraggiose. Confesercenti Toscana ha rivolto una serie di proposte ai due candidati presidenti.

“Queste proposte nascono dal confronto. È tempo di costruire insieme una Toscana che non lasci indietro nessuno - ha detto Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, per una Toscana più forte, più giusta, più vicina”.

Sul fronte della Sanità e dell’economia, bisogna ripartire dalle persone. “La pandemia ha lasciato ferite profonde - ha detto Gronchi -. Oggi serve un piano straordinario per rilanciare l’economia regionale, sostenere le micro e piccole imprese, e rafforzare il sistema sanitario con investimenti mirati e servizi più vicini ai cittadini.”

Per quanto riguarda il commercio e la rigenerazione urbana, Confesercenti ricorda che il commercio di vicinato è in crisi. “Proponiamo una nuova legge regionale che favorisca la rigenerazione urbana attraverso partenariati pubblico-privati - ha detto Nico Gronchi -, valorizzando i Centri Commerciali Naturali e sostenendo anche le realtà meno strutturate”.

Per la formazione e il lavoro, Confesercenti Toscana chiede un ponte tra scuola e impresa La formazione deve essere semplice, accessibile e coerente con le esigenze del mercato. “Vogliamo potenziare gli ITS - spiega Gronchi -, semplificare i bandi e costruire percorsi formativi su misura per settori strategici come turismo, commercio e artigianato”.

Sul fronte del turismo, bisogna puntare su infrastrutture, promozione e destagionalizzazione “Il turismo è un motore economico che va sostenuto con infrastrutture moderne, promozione integrata e politiche per la destagionalizzazione. Serve una normativa più snella per le attività ricettive e - spiega Gronchi - una lotta decisa all’abusivismo”.

In merito alla costa toscana e all'ambiente Confesercenti incoraggia la protezione del “nostro patrimonio”. La costa toscana merita interventi strutturali contro l’erosione e una stagione balneare più lunga. L’ambiente non è solo da tutelare: è da valorizzare.

Per il credito alle imprese: semplificare per crescere. Il credito è in calo, soprattutto per le piccole imprese. “Proponiamo il rafforzamento del Fondo di Garanzia, la semplificazione dei bandi e una piattaforma digitale più efficiente per l’accesso agli incentivi”, dichiara Gronchi.

Confesercenti Toscana sottolinea l'importanza di un dialogo costante con le istituzioni per supportare il tessuto imprenditoriale e superare le attuali difficoltà economiche, con l'obiettivo di mantenere la Toscana come un punto di eccellenza e un'Italia che cresce.