Archeologia, che passione!
Fiesole, 26 luglio 2024. Torna la Notte dell’Archeologia a Fiesole: mercoledì 31 luglio, tra performance teatrali, visite guidate, letture, incontri e iniziative per i più piccoli, il Museo Archeologico e l’Area Archeologica si aprono a cittadini e turisti, per una serata dedicata alla scoperta della storia di Fiesole.
Il tema dell’iniziativa, che fa parte di “Notti dell'Archeologia 2024”, rassegna promossa dalla Regione Toscana e giunta ormai alla sua ventiquattresima edizione, è "Archeologia, che passione!".Tante le iniziative gratuite, che prendono il via con l’apertura straordinaria e gratuita alle 18.00 del Museo Civico Archeologico e dell’Area Archeologica, per proseguire con tante attività, tutte gratuite e su prenotazione, rivolte a un pubblico di appassionati e curiosi di tutte l’età.
Laboratori per i più piccoli sul lavoro dell’archeologo e sui miti etruschi, incontri - come quello dedicato al teatro nel mondo romano, con il professor Gianni Guastella dell'Università di Siena - e performance teatrali con lo spettacolo itinerante “Massimo Gargennio” a cura della compagnia Teatro dell’Elce che, dalle 20.30, con tre repliche, porterà venti spettatori per volta, con cuffie wireless, a muoversi tra i resti dell’Area Archeologica, imbattendosi nell’antico soldato per ascoltarne la storia e i ricordi.
A chiudere la serata, alle 22.30 e fino alle 23.30, tutti col naso all’insù per guardare le stelle dalla terrazza del Teatro Romano, con gli esperti dell’ INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri.
“Mi auguro siano in tante e tanti a venire a conoscere la storia della nostra Fiesole nella Notte dell’Archeologia, manifestazione a cui sono particolarmente legata. – dice il Sindaco Cristina Scaletti – Iniziative come questa, che è davvero una bella occasione di condivisione e di scoperta, sono il segno che dalla collaborazione tra le diverse realtà che animano il territorio nascono iniziative capaci di portare la cultura e l’approfondimento a tutti. Per questo, il mio ringraziamento va alla Regione Toscana, che continua a promuoverla ogni anno, e tutti coloro che lavorano per renderla possibile.”