La Regione Toscana stanzia 20 milioni per la difesa del suolo

Redazione Nove da Firenze

La Giunta regionale ha definito la griglia degli interventi per il riassetto del territorio colpito dal maltempo nell’inverno scorso e ha stanziato 14,3 milioni di euro per opere di ripristino e di messa in sicurezza in 134 comuni in tutte le dieci province della Toscana. Ai fondi regionali si aggiungono 6,4 milioni di euro di fondi e di cofinanziamento da parte degli enti locali interessati per un totale di 20,8 milioni di euro. "Con questa delibera – spiega l’assessore regionale alla difesa del suolo, Marco Betti – abbiamo deciso di finanziare opere per la messa in sicurezza del nostro territorio e per rimediare i danni causati da eventi atmosferici che stanno diventando sempre più estremi e violenti.

Accanto a questi interventi mettiamo ogni anno in programma anche quelli di prevenzione e tutela, anche se le risorse sono sempre più ridotte mentre le necessità crescono sempre di più a causa dell’abbandono di ampie porzioni di territorio, a partire dalle zone collinari e montane". Le aree più colpite dalle precipitazioni dell’inverno 2008-2009 si trovano nella provincia di Lucca (dove sono 24 gli interventi di ripristino previsti), Arezzo (20) e Massa Carrara (19), seguite da Grosseto (18), Siena (16) e Pisa (13).

Gli altri sono in programma a Pistoia (9), Livorno (7) e Firenze (6), mentre a Prato verranno realizzati 2 interventi. "In fatto di prevenzione – conclude l’assessore Betti - la Toscana è una regione virtuosa. Dal 2005 abbiamo tutti i piani di Bacino e anche dal punto di vista del monitoraggio e della prevenzione rispetto a possibili catastrofi, siamo dotati di uno dei sistemi di previsione e preannuncio più avanzati d'Italia, capace di dare l’allarme con 24 ore di anticipo. Dal 2000 ad oggi sono stati più di 900 gli interventi di mitigazione delle piene e per il consolidamento dei versanti effettuati sul territorio regionale.

Tuttavia sarebbe necessario poter dedicare maggiori fondi a questo scopo, anziché dover intervenire a riparare i danni". di Tiziano Carradori