Sicurezza: 'torta' da 250 candeline per le Fiamme Gialle.
Nel 2009 già individuati 3.200 evasori e 8mld di euro

Redazione Nove da Firenze

Questa sera, a partire dalle ore 18:30, presso lo Stadio dei Marmi in Roma, la Guardia di Finanza festeggia il suo 235° Anniversario di Fondazione.
È l’occasione per tracciare il bilancio dei risultati raggiunti dalle Fiamme Gialle nei primi 5 mesi del 2009 attraverso le molteplici attività di polizia svolte per contribuire alla sicurezza economica e finanziaria del Paese.

Obiettivo prioritario la lotta all'evasione fiscale
La lotta all’evasione fiscale è stata, e lo sarà ancora nel 2009, l’obiettivo prioritario dell’azione della Guardia di Finanza: in linea con le direttive del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, le strategie operative di quest’anno sono state indirizzate verso la selezione dei soggetti a maggior rischio, ossia di quelli che evadono di più nell’ambito delle varie categorie economiche, alla luce dei gravi danni arrecati nell’attuale periodo di crisi non solo al bilancio dello Stato, ma anche in termini di equità sociale, allontanando peraltro la ripresa della crescita.
Questi i numeri relativi alle verifiche ed ai controlli complessivamente svolti dalla Guardia di Finanza fino al 31 maggio scorso:


Aumenta il gettito fiscale
La notizia è che sta aumentando il gettito fiscale frutto dell’attività di contrasto all’evasione, dato che:
Tabacchi, alcol e scommesse
Sempre in tema di polizia finanziaria, si evidenziano anche: Cambiando argomento, gli accertamenti in materia di spesa pubblica hanno condotto alla scoperta di: truffe in materia di finanziamenti comunitari e nazionali a sostegno delle imprese per 220 milioni, danni erariali denunciati alla Corte dei Conti per 480 milioni e casi di “malasanità” per 52 milioni (il doppio rispetto al 2008).
In particolare, 1.850 persone sono state denunciate alla magistratura per truffe ed indebite fruizioni di prestazioni sociali agevolate destinate alle fasce di famiglie più deboli, come borse di studio, affitti di alloggi, esenzioni dai ticket sanitari, buoni libro, assegni di maternità, e così via.
La lotta alla contraffazione ed alla pirateria è stata rafforzata in questo periodo di crisi dell’economia tutelando le imprese ed il “made in Italy”: 47 milioni sono i prodotti sequestrati con marchi falsi o ingannevoli o di qualità scadente per la sicurezza dei consumatori (più del doppio rispetto al 2008), con l’arresto di 476 persone affiliate alle organizzazioni che gestiscono l’illecito traffico “a monte”.
In particolare, sono 20 milioni i capi falsi del settore moda (+60%), 4 milioni le opere d’ingegno duplicate (+60%), 14 milioni i beni di consumo e 9 milioni i giocattoli insicuri.

Lotta alla criminalità organizzata
La lotta alla criminalità organizzata ed in particolare all’accumulo dei patrimoni criminali ha portato al sequestro di beni per 1,1 miliardi a seguito di accertamenti sviluppati nei confronti di 2.500 persone e società.

Nello stesso periodo, le confische di beni a titolo definitivo ordinate dalle Autorità Giudiziarie a conclusione dei processi hanno fatto registrare un netto incremento tendenziale: in 5 mesi, confiscati 413 beni per 650 milioni di valore (a fronte di 381 milioni di tutto il 2008).
Inoltre, le indagini antiriciclaggio ed antiusura hanno portato alla denuncia di 600 persone, di cui 115 tratte in arresto, con sequestri patrimoniali per 115 milioni e l’intercettazione al confine di capitali non dichiarati per 390 milioni.
Aumenta la scoperta dei reati fallimentari (1.000 persone denunciate), bancari (330 denunce per abusivismo finanziario e truffe) e di borsa (300 denunce), con l’effettuazione di sequestri patrimoniali pari a 218 milioni.
Il contrasto ai traffici di stupefacenti si è tradotto nell’arresto di 1.200 persone e nel sequestro di 5,5 tonnellate di hashish e marijuana, cocaina ed eroina.
Infine, i controlli alle frontiere marittime e terrestri hanno consentito di individuare 2.600 cittadini extracomunitari privi di visti d’ingresso e permessi di soggiorno, tra cui 165 arrestati per inottemperanza a precedenti provvedimenti di espulsione.