Estetiste: si diffonde l'abusivismo nella ricostruzione delle unghie

Redazione Nove da Firenze

Non rischiate la salute delle unghie. Lo raccomanda la Presidente delle Estetiste della CNA Toscana, Mila Panconi, poiché si sta diffondendo a macchia d'olio anche nella nostra regione la pratica della ricostruzione delle unghie a domicilio o presso strutture non autorizzate. “Sono servizi svolti da operatrici che non hanno l'abilitazione di estetista – ammonisce la Presidente Panconi - senza inquadramento legale e fiscale e senza autorizzazioni sanitarie. Non danno nessuna garanzia sui risultati del trattamento e espongono i clienti a gravi rischi”.
Le estetiste della CNA continuano a sollecitare alle autorità competenti l'attenzione e i controlli sulle strutture non autorizzate a questo servizio, non solo per la concorrenza sleale (grazie all'evasione di tasse e Iva, spesso il prezzo è più basso di quello degli istituti "regolari"), ma anche per i potenziali rischi per i clienti.

Il personale che non ha seguito un regolare iter formativo non è infatti in grado di valutare alcune patologie associate alle unghie.
Le estetiste qualificate hanno la conoscenza di queste problematiche e, quando si presenta il caso, sono in grado di individuarle; di conseguenza consigliano alle loro clienti controlli approfonditi da medici specialisti. Patologie come l'onicomicosi o addirittura più gravi come l'herpes simplex, infezioni batteriche e virali, se non curate, ma invece mascherate dalla "ricostruzione", possono aggravarsi e degenerare.
“Il consiglio quindi – conclude la Presidente delle Estetiste della CNA Toscana – è di rivolgersi solo ai centri autorizzati e specializzati dove operano "ESTETISTE" qualificate, con strumenti opportunamente sterilizzati secondo le disposizioni dell'USL che ha verificato e rilasciato il permesso ad esercitare”.