Doping: l'Aic dice no a parte del nuovo codice Wada
Al centro del dibattito la norma sulla reperibilità degli atleti

Redazione Nove da Firenze

L'Aic dice "no" alle nuove regole antidoping introdotte dalla Wada ad inizio di 2009 e relative alla reperibilità degli atleti.
"L'Associazione Italiana Calciatori da sempre attenta al problema del doping e della tutela della salute dei calciatori, lette le nuove disposizioni della Wada sulla reperibilità degli atleti in materia di controlli, esprime il suo forte dissenso e invita il Coni e le società ad intervenire per compiere i passi necessari a modificare una direttiva che appare in netto contrasto con le norme italiane poste a tutela della privacy".