Libri: Sumaya Abdel Qader presenta Porto il velo, adoro i Queen. Nuove italiane crescono all'Associazione Vie Nuove

Redazione Nove da Firenze

Lunedì 12 Gennaio 2009, nell'ambito delle iniziative dedicate alla tematica migratoria, Associazione Vie Nuove organizza la presentazione del libro di Sumaya Abdel Qader, Porto il velo, adoro i Queen. Nuove italiane crescono, edito da Sonzogno. Oltre all'autrice interverrà il prof Paolo Branca, islamista presso l'Università Cattolica di Milano. ore 21.00 ingresso libero.
Sulinda, 30 anni, nata a Perugia, sposata e con 2 figlie, vive a Milano dove studia lingue all'università per diventare interprete.

Come tutte le donne della sua generazione affronta la vita con non poche difficoltà. Con una piccola differenza: è musulmana e porta il velo, e tanto basta perché la si consideri diversa. Camminare per strada, fermarsi davanti a una vetrina, andare in palestra, al mare, in vacanza all'estero, tutto acquista una colorazione speciale. E quello che per le sue coetanee è naturale per lei diventa una parodia o, nella migliore delle ipotesi, una piccola avventura. Ma chi è Sulinda? Italiana o araba? Moderna o tradizionalista? Diversa o normale? Occidentale oppure orientale? Sicuramente fa parte di quella categoria di individui classificata come "seconda generazione", cioè figlia di immigrati ma nata e cresciuta in un Paese diverso da quello di provenienza dei genitori.

Sulinda iscrive le sue figlie dalle Orsoline e allo stesso tempo pratica la propria fede musulmana con devozione ma senza per questo trovarsi in contrasto con la cultura italiana. Anzi. In questo libro Sulinda parla di fatti (molti) e accenna qualche riflessione e qualche giudizio (pochi). E lo fa con voce ironica e disincantata. Perché c'è poco da commentare quando si ha intelletto per comprendere che le piccole cose nascondono dinamiche profonde e identità variegate e complesse.