Centri di identificazione ed espulsione: il Governo stanzia 78 milioni per le regioni che ne sono sprovviste

Redazione Nove da Firenze

Per far fronte all’emergenza, il decreto prevede la costruzione di nuovi Centri di identificazione ed espulsione (Cie) e nuovi centri per richiedenti asilo. L’obiettivo è, nel prossimo triennio, di raddoppiare i posti nei centri di identificazione ed espulsione. Previsti 10 nuovi CIE nelle regioni ove non presenti. “A questo punto –spiegano Consiglieri Provinciali di An verso il Pdl, Nicola Nascosti e Guido Sensi– a prescindere da dove si deciderà di costruire questi centri ci auguriamo che una volta per tutte, gli enti locali si attivino al fine di avviare un tavolo di concertazione e di confronto per arrivare in tempi rapidi alla individuazione di una o più strutture da adibire a centro di identificazione anche in Toscana.

La realizzazione di uno di questi centri, ribadiamo dal canto nostro – concludono gli esponenti di An-Pdl –, è l’unica risposta concreta ed efficace al contrasto dei fenomeni di illegalità e delle fattispecie di reati legati all’ immigrazione clandestina per i quali i continui ostacoli posti dalle amministrazioni locali e regionali hanno reso inefficace qualunque provvedimento volto alla regolarizzazione e al controllo di questo fenomeno”.