Le imprese storiche ambasciatrici della Toscana nel mondo

Redazione Nove da Firenze

Le imprese storiche della nostra Regione saranno ambasciatrici della Toscana nel mondo, espressione più autentica di quell’eccellenza che deve essere incoraggiata e sostenuta anche a livello istituzionale. Questo sarà l’obbiettivo di un protocollo di intesa tra il Consiglio regionale della Toscana e l’Unione Imprese Storiche Toscane. L’idea è maturata nel corso di un incontro tra il presidente dell’assemblea legislativa e Franco Torrini, presidente della UIST, l’associazione di imprese ultracentenarie che comprende marchi di assoluto prestigio, presenti al momento nelle province di Firenze, Siena e Livorno.

“L’attività della Uist rientra in una cornice operativa ideale per la nostra regione – ha detto il Presidente del Consiglio regionale – che già con l’organizzazione di eventi ed iniziative importanti, come la Festa della Toscana e le ‘Lecturae d’impresa’, da tempo intende promuovere l’identità toscana, non solo all’esterno ma anche verso le nuove generazioni. La Toscana vanta un’eccellenza particolare e legata a soli tre secoli della propria storia, dal Fiorino a Leonardo da Vinci.

Adesso è necessario un lavoro sulla contemporaneità e con le nostre Imprese Storiche, perfetta sintesi di tradizione ed innovazione, ci sono i validi presupposti per lavorare su progetti a lungo termine”. E’ stata l’Associazione Imprese Storiche Fiorentine, costituita nel 2000, ad ampliarsi su scala regionale dando così vita all’Unione Toscana. All’interno sono comprese venti aziende, di grandi e piccole dimensioni, accomunate dalla celebrità internazionale del brand e dalla stessa vocazione nel “fare impresa” a livelli di eccellenza.

Ne fanno parte, tra le altre, Marchesi Antinori e Fratelli Alinari, Barone Ricasoli e Dolci Tipici Senesi Fiore, Casa Editrice Vallecchi e Officina di Santa Maria Novella. (mr)