Comune di Montelupo: lo scorso 20 luglio una variante normativa al regolamento urbanistico ha introdotto importanti novità per la pianificazione territoriale
(MONTELUPO FIORENTINO) Cambiano alcune norme che regolano l’assetto urbanistico della città. Lo ha stabilito il Consiglio Comunale nella seduta del 20 luglio approvando la variante normativa al Regolamento Urbanistico.
L’obiettivo principale che si è posta l’attuale Amministrazione è quello di un continuo e approfondito monitoraggio sulle esigenze del territorio, della realtà economica e sulla conformità dei servizi alle esigenze dei cittadini.
La variante normativa al Regolamento Urbanistico segna un momento fondamentale nella pianificazione territoriale della coalizione guidata dal sindaco Rossana Mori.
Il documento votato non interviene nella definizione di nuove aree edificabili e non stravolge in questo senso quanto stabilito nel Piano strutturale e nel Regolamento Urbanistico approvati nel 1998, ma ridefinisce alcune norme e principi, anche in seguito alla Legge Regionale approvata lo scorso anno.
È ora il momento di consolidare la qualità urbana attraverso la capillare dotazione e l’adeguamento dei servizi di rete (gas, acqua, fognature, illuminazione), ma anche con la creazione e la riqualificazione degli spazi ad uso della collettività come piazze, aree verdi, parcheggi.
Le nuove norme interverranno per migliorare ed accelerare la distribuzione sul territorio delle attrezzature pubbliche e per modificare alcune destinazioni di uso rispetto ad un mutato panorama economico e turistico.
I principi cardine che hanno guidato la stesura della variante sono:
1. Dotare il territorio di adeguate attrezzature a servizio della cittadinanza
2. Sostenere le aziende che negli ultimi due anni, nonostante la crisi generalizzata, hanno aumentato la loro capacità produttiva e il volume di affari ed introdurre una maggiore flessibilità nella destinazione d’uso In molti stabilimenti ad esclusivo uso produttivo.
3. Accelerare la soluzione della questione delle attività produttive attuali o dismesse presenti nel tessuto urbano
4. Monitorare attentamente l’incremento della popolazione immettendo elementi correttivi rispetto al frazionamento degli edifici in un numero eccessivo di unità abitative
“È compito di un’amministrazione arrivare sempre un attimo prima che il bisogno si crei nei cittadini e nella realtà economica di un territorio e questo credo che sia l’aspetto positivo e non banale effettuato dalla variante al piano urbanistico.
Il Piano Urbanistico risale al 1998, da allora la situazione economica e sociale del nostro territorio è cambiata ed è necessario adeguare il nostro principale strumento di programmazione ai mutamenti avvenuti pena non essere al passo con i tempi e mettere in piedi azioni inutili o dannose. È importante mettere un freno all’incremento della popolazione avvenuto in misura maggiore rispetto alle previsioni e credo che sia altrettanto importante sostenere le nostre aziende. Infine, la Regione Toscana ha introdotto come criteri fondamentali della programmazione territoriale quello della tutela della qualità dell’aria e l’impiego di tecnologie eco compatibili nella costruzione, e quindi abbiamo fatte nostre queste indicazioni ed introdotto norme che incentivino i comportamenti virtuosi in questo senso”, spiega il sindaco Rossana Mori.