Cinema :All’Arena di Marte questa sera “Factotum”
(Firenze, 16 luglio ) Lo scrittore Charles Bukowski ci ha regalato una narrativa perfetta nel suo minimalismo, nella sua nera comicità, nella sua rappresentazione agrodolce di una realtà squallida , in cui è difficile scorgere una via d’uscita. Allo scrittore uno degli ultimi “maledetti “ del Novecento sono stati dedicati due film che ,pur diretti da due registi importanti quali Marco Ferreri e Barbet Schroeder , non sono riusciti a ricostruire o, almeno,ad evocare le atmosfere dello scrittore americano .
Miglior risultato ha avuto Bent Hamer col film “Factotum “. Il regista si applica all’arte e al genio di Charles Bukowski con rispetto sacrale per l’autore: concedendosi licenze ridotte, ripercorrendo con tenerezza la strada dello scrittore americano. Il fim si ispira all’omonimo romanzo Factotum che ha rivelato Bukowski al pubblico italiano. Un romanzo on the road, con Henry Chinaski, l’alter ego dell’autore, protagonista assoluto. Henry trascorre indifferentemente da un mestiere all’altro, attraversa l’America vivendo alla giornata, fedele a uno stile di vita fatto di lavori manuali, sesso intenso e sbornie quotidiane.
             Il film  è   interpretato  da un ottimo  Matt  Dillon che  sembra riuscire  meglio   dei  precedenti  attori   che  si erano cimentati    nel ruolo (Ben Gazzarra e  Mickey Rourke )  a  restituirci  la complessa  personalità  dello scrittore .
Alessandro  Lazzeri