Critical Morning: successo per la pedalata alle 6:30 di ieri

Redazione Nove da Firenze

Pedalare in una città dove l'inquinamento è scarso ed il traffico pressochè inesistente. Questo il sogno di tutti i ciclisti urbani. Un sogno che una quarantina di ciclisti fiorentini ha toccato con mano questa mattina, nel corso della Critical Morning promossa dall'associazione FirenzeInBici ONLUS insieme al Quartiere 2 del Comune di Firenze.

Durante tutto l'anno è possibile provare l'esperienza di alzarsi alle 6:00 del mattino per ammirare Firenze ancora addormentata; ma solo in queste settimane a quell'ora è già giorno fatto, rendendo particolarmente vivida la suggestione di toccare con mano una Firenze che in raltà non esiste nell'esperienza della maggior parte dei cittadini.

Alle 6:30, in piazza delle Cure si conta una quarantina i ciclisti che hanno risposto allo strampalato appello di FirenzeInBici.

Tra di loro anche i consiglieri di quartiere: Jcopo Ghelli e Cristina Volpini (presidente della Commissione Ambiente).

La singolare carovana ciclistica ha preso le mosse dalla piazza, per poi attraversato il Ponte al Pino pedalando fino a Piazza Donatello. Qui le prime emozioni forti: traversare il viale col traffico già lanciato a folle velocità e riuscire ad imboccare il breve tratto di ciclabile non è stato facile, ma alla fine non ci sono state vittime.

Sempre guidati dagli arditi di FirenzeInBici è iniziata la penetrazione nella ZTL, praticamente deserta.

L'itinerario si è snodato prima verso piazza del Duomo, poi piazza della Repubblica e via della Vigna nuova; ritorno per i lungarni. Allo ponte alle Grazie giungono, alla testa del gruppo giugnono voci che in fondo si reclama un tratto al sole. In effetti la temperatura non è propriamente estiva. Detto fatto: si attraversa il lungarno e ci si crogiola al primo sole sul lungarno Torrigiani.

A questo punto però lo stomaco dei ciclisti comincia a borbottare: è ora di colazione. Eallora tutti via verso la pasticceria di corso degli Albizi.

Passando in piazza della Signoria pochi rinunciano ad un'allegra scampanellata per "dare una sveglia al sindaco".