Approvato dal consiglio comunale il regolamento sulla finanza di progetto

Redazione Nove da Firenze

FIRENZE, 14 febbraio 2006 - Il consiglio comunale ha approvato il regolamento sulle "Modalità di partecipazione del consiglio comunale ai procedimenti finalizzati all'attuazione di interventi da realizzarsi tramite strumenti di finanza di progetto", predisposto dalla commissione affari istituzionali.
«E' un atto forte - ha sottolineato la presidente della commissione Anna Nocentini - che deriva direttamente dalla modifica statutaria approvata pochi mesi or sono con l'introduzione di un apposito articolo.

Si tratta, verosimilmente, del primo Regolamento in Italia su questa materia, utile a ricondurre sotto il controllo della nostra assemblea il rapporto tra amministrazione pubblica e soggetti privati nell'esecuzione di opere pubbliche e gestione dei servizi connessi».
«D'ora in avanti - ha aggiunto Anna Nocentini - il consiglio comunale sarà messo preventivamente a conoscenza del piano di fattibilità di un'opera finanziata attraverso la finanza di progetto, nel momento stesso in cui valuta il piano triennale in cui è presente tale opera; sarà messo a conoscenza delle proposte avanzate dai privati per realizzare l'opera e dei motivi per cui viene dichiarato il pubblico interesse; sarà informato della compagine sociale del soggetto vincitore della gara; infine, sarà informato di tutte le variazioni in corso d'opera e degli elementi utili al mantenimento dell'equilibrio economico finanziario».
«Vale la pena ricordare - ha concluso la presidente della commissione affari istituzionali - che la necessità di uno strumento che consentisse al consiglio di esercitare la propria funzione di indirizzo e di controllo emerse durante il dibattito conseguente all'illustrazione dell'assessore Biagi dei lavori del parcheggio sotterraneo di piazza Caduti dei lager; fu allora approvato un ordine del giorno che impegnava alla individuazione di un percorso che coinvolgesse il consiglio e ne garantisse la "compartecipazione agli esiti della trasformazione urbana della città".
Si creano le condizioni perché non accada di nuovo ciò che, ad esempio, è successo in relazione al project Firenze Mobilità, ovvero che la nostra assemblea e la città siano messe al corrente a cose fatte».


Regolamento sulla partecipazione del Consiglio comunale ai procedimenti di finanza di progetto

Art.1
Al programma triennale dei lavori pubblici, predisposto ed approvato dall´amministrazione comunale ai sensi degli articoli 14 e 37-bis della Legge 11 febbraio 1994, n.109 " Legge quadro in materia di lavori pubblici" e successive modifiche e integrazioni, è allegata la documentazione concernente gli studi di fattibilità relativi alle opere da realizzare tramite la finanza di progetto.

Art.2
Entro i termini di cui all´articolo 37 ter della L.109/94, e comunque prima della dichiarazione di pubblico interesse di cui allo stesso articolo, la Giunta trasmette ai Capigruppo consiliari i criteri con i quali intende procedere alla valutazione comparativa delle proposte dei promotori.

La Giunta effettua successivamente idonea comunicazione al Consiglio comunale in merito alle proposte pervenute.

Art.3
Immediatamente dopo l´approvazione del relativo atto e comunque prima dell´indizione della gara, la Giunta informa il Consiglio in merito alla proposta dichiarata di pubblico interesse, illustrandone le motivazioni.

Art.4
Alla prima seduta del Consiglio successiva all´aggiudicazione, la Giunta comunica l´esito della gara, nonché il risultato finale della proceduta negoziata.


La Giunta fornisce inoltre informazioni in merito alla compagine sociale del concessionario, al progetto, nonché al piano economico-finanziario degli investimenti e della connessa gestione.

Art.5
Durante il periodo di realizzazione del progetto, la Giunta comunica tempestivamente al Consiglio comunale ogni variazione intervenuta rispetto agli elementi di cui al precedente articolo ed alle caratteristiche dell´opera, con particolare riguardo alle modifiche che andrebbero ad incidere sul piano economico- finanziario e sull´alterazione dell´originario equilibrio asseverato.