Rete NEMO sull'Infomobilità - Kick-off meeting martedì 7 febbraio a Siena alle ore 10.00 presso l’Aula Magna Storica della Università degli Studi di Siena

Redazione Nove da Firenze

Il progetto NEMO relativo alle tematiche di infomobilità, è stato ammesso ai finanziamenti sul Bando della Regione Toscana DOCUP 2000-2006 Misura 1.7 – Azione 1.7.1 “Reti per il Trasferimento Tecnologico”.
Il progetto NEMO - Navigation, Environment and MObility, presentato da Etruria InnovazioneSCpA in risposta al DOCUP 1.7.1 della Regione Toscana, propone la creazione di una rete di eccellenza nel panorama regionale finalizzata alla sistematizzazione delle conoscenze contestuali sull’asse tecnologico industriale dei sistemi di navigazione ed infomobilità analizzando e tenendo in debita considerazione i relativi aspetti di sicurezza.
La rete è stata disegnata nell’intento di racchiudere conoscenze e punti di vista differenti del settore e nell’arco del periodo progettuale previsto desidera approfondire in maniera analitica e puntuale le eccellenze, le prospettive, i punti di criticità e le possibili soluzioni da adottare in termini di ricerca ed innovazione nel prossimo futuro.
NEMO prevede la partecipazione di attori eterogenei, quali aziende di varia dimensione e collocazione territoriale, soggetti pubblici e privati, centri di ricerca, associazioni ed enti locali, attraverso cui la rete ambisce a diventare un punto di riferimento per la Toscana per i prossimi appuntamenti del Distretto Tecnologico ICT & Security e per favorire la crescita di nuove iniziative di elevata tecnologia anche in prospettiva di partecipazioni congiunte in ambito europeo.
Obiettivo primario sarà quello di costituire un’identità unica di rete, capace di porre in relazione soggetti differenti, fra cui imprese, organismi di ricerca, centri di servizio ed enti pubblici che condividano l’interesse di sviluppare le tecnologie e le competenze sulle tematiche di infomobilità.
La rete intende investire sullo sviluppo di sistemi di controllo, gestione e monitoraggio geografico applicabili ai tre aspetti, fortemente interconnessi tra loro, di:
• mobilità dei cittadini e delle merci,
• monitoraggio della salute dell’ambiente,
• gestione della sicurezza.
Tra questi, l'analisi e la gestione degli aspetti di sicurezza rappresenta senza alcun dubbio un fattore trasversale capace di influenzare scelte tecnologiche ed architetturali: oggigiorno è infatti impensabile proporre soluzioni ICT per infomobilità e/o navigazione che non tengano in debita considerazione aspetti di sicurezza (fisica, ICT, procedurale) e privacy.
Risulta necessario improntare le azioni del progetto sugli obiettivi di massima aderenza alla realtà territoriale, prevedendo modalità di analisi e di dibattito in grado di individuare con precisione gli ambiti di intervento prioritari, porre la dovuta attenzione sulle tecnologie e le soluzioni d’avanguardia, con particolare riferimento agli orientamenti della comunità europea, definire le criticità e le applicazioni realizzabili per dotare di uno sbocco naturale la concreta realizzazione allo studio, valorizzare le eccellenze presenti sul territorio, proporre infine idee e elementi di progettualità congiunta alla attenzione ed al vaglio della Regione.
La rete è coordinata da Etruria Innovazione, che conformemente al proprio ruolo istituzionale, si occuperà di guidare, facilitare e monitorare le azioni affinché dalla attività di ciascun partner e, soprattutto, dal confronto e dalla integrazione delle diverse esperienze, possa derivare quell’insieme di informazioni (elementi di innovatività, applicazioni, criticità, progetti comuni) che costituiscono il vero prodotto finale del progetto.
A tale scopo sarà fondamentale il contributo ed il differente punto di vista portato dalle aziende, piccole e grandi, mediato da soggetti istituzionali quali enti pubblici, associazioni, camere di commercio, che oltre a tutelare gli interessi del settore produttivo locale potranno fornire anche un utile contributo informativo in qualità di utenti finali delle possibili future applicazioni dell’asse tecnologico prescelto.
Non ultimo il contributo portato dal mondo della ricerca, rappresentato fortemente nella rete grazie alla presenza di ben 4 centri fra cui due università (Firenze e Siena), che aprirà al partenariato l’esperienza e la tecnologia derivante dagli studi e delle attività prodotte nei laboratori.