Trenitalia nel Valdarno: 200 minuti di ritardo per 15 giorni di utilizzo del treno
            Nei primi 15 giorni di settembre i ritardi erano praticamente costanti la sera, ma 
brevi, tranne il 7 e il 13 settembre in cui sono stati di 20 minuti, mentre 
nella seconda metà sono diminuiti i ritardi ma in un'occasione il treno delle 
8.15 da figline per firenze ha avuto a campo di marte 60 minuti di stop, il 22 
settembre, e il 29 settembre per rientrare a casa ben 70 minuti.
Mi soffermo un istante sul ritardo da 60 minuti della mattina del 22.
Si è verificato un guasto ad una carrozza, può succedere senza dubbio, e anche 
senza voler entrare nel merito del solito problema della manutenzione il dito lo 
punto su un altro aspetto in questo caso: l'informazione.
Chi era su quel treno e chi scendeva da quel treno non ha avuto NESSUNA 
informazione.
Scene ridicole di persone che cercavano locali per arrivare a Santa Maria 
Novella passando da binario a binario dato il caos.
Non so chi incolpare di queste situazioni, ma vi invito a riflettere su questo 
aspetto, conoscere il problema porta maggiore comprensione da parte dell'utente 
che difficilmente si arrabbia con il "caso", essere lasciati all'oscuro di ogni 
cosa crea un grado di irritazione che aumenta e si alimenta nell'essere in tanti 
a protestare.
Ed ora vorrei fare un appunto generale, che non riguarda solo trenitalia ma 
anche le figure istituzioni alle quali mi rivolgo.
Occorre che il servizio di trasporto pubblico (ma si può parlare di servizio 
pubblico per trenitalia???) vada veramente valorizzato e non solo caldeggiato 
contro il traffico e lo smog delle città in modo utopistico.
Mi spiego meglio.
Da quando sono riaperte le università pare di viaggiare su dei carri bestiame.
Questa mattina, salendo a figline,  sono rimasto (anche perchè era impossibile 
muoversi) nello spazio tra l'ingresso alla carrozza e l'ingresso allo 
scompartimento...sono rimasto là in compagnia di altre 15 persone!
Pensate che sia normale?
E torno a sottolineare che il problema della mobilità e di un servizio legato ad 
essa è caratterizzata da tre parametri, economicità del mezzo, qualità e 
puntualità del servizio.
Al momento, paradossalmente visto i continui rincari, i treni battono il mezzo 
privato solo sul parametro della economicità.
I pendolari che arrivano da fuori firenze in macchina spendono di più.
            
             Però la 
macchina ha dei costi fissi anche se non viene utilizzata.
Ma io per primo in questi mesi ho preso il telepass e l'apparecchio elettronico 
per pagare il parcheggio unitamente a un permesso per lavoratori che mi rende il 
servizio legato all'utilizzo del mio mezzo privato non meno economico, ma con un 
indice di qualità e puntualità ancora più elevati.
Io son disposto a utilizzare il treno, ma stamani prima di comprare 
l'abbonamento ho iniziato a pensare a quante volte sarei venuto in macchina a 
lavoro nel mese di ottobre e se tanto valeva comprare dei biglietti invece che 
l'abbonamento.
Direi che non è un buon segno per nessuno di voi.
Ing.
            
Christian Chambery