È iniziata ieri sera la XVIII edizione di Intercity, con un ricordo alla sua direttrice artistica, Barbara Nativi, recentemente scomparsa

Redazione Nove da Firenze

Sesto Fiorentino, 7 giugno 2005- Prima dell’inizio del concerto d’apertura del festival (quest’anno dedicata al teatro scozzese di Edimburgo), il Sindaco di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi, e l’assessore regionale alla Cultura, Maria Concetta Zoppi, hanno ricordato la figura umana e il lavoro della Nativi.
“Barbara è stata una protagonista della nostra città – ha detto Gianassi -, ma non avrebbe voluto una commemorazione. È stata una donna che ha saputo guardare oltre, spingendoci come amministratori a seguirla in un percorso culturale di alto profilo.

Per questo, vorremmo restituire qualcosa a lei, a quel che ci ha dato, con un appuntamento annuale permanente all’inizio di Intercity, con l’aiuto del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze, della Regione Toscana e dei alcuni sponsor”.
“La comunità teatrale della Limonaia – gli ha fatto eco l’assessore Zoppi – è più forte del dolore e l’Intercity di Barbara Nativi si è dimostrata una rassegna culturale aperta alla dialettica del mondo e di culture differenti. Che sia un concerto come questo o una borsa di studio o l’invito annuale di un artista straniera, la comunità sestese, fiorentina e toscana ricorderanno il suo lavoro, insieme ai giovani, agli attori e ai musicisti che hanno operato insieme a lei.

Perché i semi ben coltivati, daranno buoni frutti”.
La serata ha visto sul palco esterno della Limonaia trenta musicisti alle prese con “Ecossais – Influenze e usi della musica popolare scozzese”.