Sanità fiorentina: si faccia chiarezza sui 50 milioni di euro che la Regione deve versare a Careggi

Redazione Nove da Firenze

E' la forte preoccupazione dei consiglieri comunali Stefano Alessandri di Alleanza Nazionale,Gabriele Toccafondi e Massimo Pieri di Forza Italia, dopo che - come affermano - "abbiamo appreso che l'azienda ospedaliera di Careggi e la Asl fiorentina avrebbero chiesto ai primari di ridurre la spesa in quanto la Regione non avrebbe avuto intenzione di versare i 50 milioni di euro previsti per le prestazioni erogate, poiché temono un aumento di richieste da parte dei cittadini, assi difficoltose da fronteggiare con il personale e le risorse economiche a disposizione".

"Il cosiddetto modello sanitario toscano non è così positivo come vogliono farci intendere - hanno sottolineato i tre consiglieri - e per essere sempre vigili ed attenti verso questo settore delicato della nostra comunità, in quanto coinvolge 850.000 assistiti costituiremo un gruppo di lavoro, e andremo, nei mesi estivi, a verificare i vari servizi e le eventuali disfunzioni che si verificheranno". "La direzione di Careggi avrebbe infatti chiesto a tutti i capi di dipartimento che controllano tutte le attività erogate e il budget di settore, di ridurre le prestazioni e di bloccare o non rinnovare i contratti in scadenza per arrivare ad un risparmio economico.

Questo significa che nei mesi estivi, da giugno a settembre, si rischia che vengano chiusi molti servizi e di conseguenza il pronto soccorso arriverebbe al collasso". "A questo punto - proseguono Alessandri, Toccafondi e Pieri - l'assessore alla sanità regionale avrebbe affermato che i soldi per Careggi e la Asl ci sono, e soprattutto nessuno avrebbe mai chiesto alle aziende di ridurre le prestazioni. Quindi noi vogliamo sapere se ha ragione l'assessore regionale, che imputa l'errore ad una mancata comunicazione tra le due direzioni, se i 50 milioni di euro ci sono o meno, e se verranno ridotte le prestazioni e i servizi nel periodo estivo".