Commercio equo ed enti pubblici 8-10 aprile, Firenze.
Da qualche anno gli enti locali che vogliono impegnarsi nei temi della salvaguardia delle risorse, del rispetto dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente possono aderire e applicare un sistema chiamato “Green public procurement”. In questo modo si impegnano a tener conto, nei criteri di assegnazione degli appalti e nelle forniture, di prodotti e imprese con caratteristiche di sostenibilità ambientale e di rispetto dei diritti di chi li produce, offrendo ai cittadini un esempio trainante per le loro stesse scelte d’acquisto.
Tra questi criteri c’è senz’altro l’acquisto di prodotti del commercio equo e solidale, rispettosi della dignità dei lavoratori del Sud del mondo, che stanno cominciando a diffondersi presso uffici pubblici (attraverso i distributori automatici) e nelle forniture di prodotti alimentari per le mense scolastiche. Se ne parlerà in un convegno promosso da Fairtrade Transfair, il marchio di certificazione dei prodotti del commercio equosolidale, e Coordinamento Enti locali per la pace che raggruppa centinaia tra municipalità, province e regioni per promuovere lo sviluppo sostenibile e i diritti umani.
“Green public procurement e commercio equo e solidale: una nuova opportunità per gli enti locali” si terrà sabato 9 aprile dalle 14.30 alle 16.15 presso Terra Futura, la mostra convegno nazionale sulle buone pratiche di sostenibilità che si svolge dall’8 al 10 aprile a Firenze, presso la Fortezza Da Basso.