Mario Razzanelli (Udc): buco nell’acqua dell’Amministrazione per il Teatro Comunale
"Firenze fa un altro buco nell’acqua. È evidente che l’Amministrazione non sa gestire né il territorio né la cultura". Così il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli commenta la decisione di sciogliere la società ‘Opera prima’, che pone di fatto fine al progetto di avere un nuovo teatro a Firenze. "Siamo ormai all’assurdo – prosegue -. Si arriva a sciogliere la società che doveva reperire i finanziamenti per realizzare il nuovo auditorium e così facendo si perdono i 5 milioni di euro anticipati dal Ministero dei beni culturali, ancora né spesi né rendicontati.
Questo significa non avere minimamente a cuore la cultura e la storia di Firenze, che tutto il mondo ci invidia ma che i nostri amministratori, evidentemente, non amano abbastanza. Invece di pensare al bene della città, assistiamo al suo inesorabile tracollo economico, culturale e sociale – afferma l’esponente di centro-destra -. Manca la capacità di prendere decisioni serie e in tempi brevi su questioni di vitale importante come l’aeroporto e la viabilità cittadina. A farla da padrona sono solo, purtroppo, giochi di potere, che non mancano di condizionare ogni scelta che viene fatta in questa città a livello politico.
Con la conseguenza che a regnare è l’immobilismo. Mi appello a tutti coloro che hanno a cuore il futuro di Firenze per rilanciare una vera ed efficace progettualità sulle grandi infrastrutture. Tra queste, la costruzione immediata di un nuovo auditorium che coincida col progettato Palazzo dei Congressi e, successivamente, il nuovo grande teatro d’opera, come hanno saputo fare città europee di rilevo ed importanza molto inferiore alla nostra – conclude –. A tal proposito, rilancio la mia proposta, già a suo tempo apprezzata, di istituire un comitato di found raising per salvare le sorti del Comunale, il teatro della nostra città".