Pergola: Maddalena Crippa A sud dell'alma da martedì 22 a giovedì 24 febbraio

Redazione Nove da Firenze

La miglior interprete del 2004 vincitrice del Premio Duse sceglie ancora per questo spettacolo il registro del canto per iniziare un nuovo viaggio teatral-musicale A Sud dell’Alma. Altri suoi spettacoli hanno privilegiato in passato questa formula Canzonette vagabonde e Sboom!, con il quale nasce la collaborazione e la complicità artistica con Alessandro Nidi e il gruppo di musicisti che l’accompagnano oggi: Giuliano Nidi al contrabbasso, Sam Marlieri al sassofono, Paolo Schianchi alla chitarra e Alessandro Nidi al pianoforte.

Le regie di questi spettacoli hanno tutte un’impronta femminile: Canzonette vagabonde e Sboom erano state dirette da Cristina Pezzoli. Oggi è con Letizia Quintavalla che nasce un sodalizio fecondo di stimoli intuizioni e incontri delle donne narrate così come delle autrici, tra cui spicca in tanto sud la drammaturga e poetessa Mariangela Gualtieri. Ma ogni brano amplifica il suo senso nella completezza della partitura. Avviene così che i testi di Edoardo Galeano e Mario Benedetti si scoprano canzoni e raggiungano quella dimensione intima, intera e immediata per parlare al pubblico in una lingua diversa.

Un astro di quattro metri illumina, luna nascente o sole al tramonto, il canto del sud. Dalla parola di Neruda gonfia del migrare tra le vite antichissime e recentissime si parte a tracciare la rotta alla scoperta dei valori e delle passioni di questa terra, frammenti di immagini e pensieri che si susseguono come onde emergono dalle pagine di Eduardo Galeano, Pablo Neruda, Silvio Rodriguez, Mario Benedetti, Xavier Mantsalvatge, Eladia Blasquez, Ariel Ramirez, Feliz Luna, Daniel Viglietti, Violeta Parra e Mariangela Gualtieri.

Maddalena Crippa racconta attraverso la forza disperata e solare delle parole e delle musiche dei più grandi autori del nostro tempo i miti e i sogni irrinunciabili di tutti. A Sud dell’alma non è "una storia", con una sua trama ben definita; piuttosto ne racchiude infinite: storie di uomini, delle loro passioni e dei loro affetti, storie di amicizia, di speranza e di dolore, di amore e di giustizia, storie del nostro tempo. Il Sud è inteso come ideale confine dai contorni forti e dai teneri indugi, dalla generosa umanità, che si vuole conservare immaginandola aperta a tutte le culture del mondo.

Un luogo dell’anima, quel mare umano di bellezza e giustizia che ogni uomo cerca da sempre. Un vortice di emozioni, di idee appassionate e di lotta: perché i Sud sono pieni di problemi, ma i problemi non si risolvono, si vivono.