Alla procura della Repubblica di Firenze un esposto relativamente alla legge "ammazza-fringuelli" approvata il 5 ottobre scorso dal Consiglio regionale

Redazione Nove da Firenze

"Il WWF e la LAV hanno depositato oggi alla procura della Repubblica di Firenze un corposo esposto col quale si chiede di valutare l’eventuale rilevanza penale relativamente all’approvazione della legge "ammazza-fringuelli" approvata il 5 ottobre scorso dal Consiglio regionale che di fatto ha eluso le sentenze del TAR Toscana che avevano dichiarato illegittima la caccia al piccolo migratore protetto dall’UE. Auspichiamo che la Procura della Repubblica apra subito un'inchiesta che faccia luce sulle vicende che hanno portato all'approvazione della legge regionale, che ha disatteso le decisioni del Tribunale Amministrativo regionale.


Chiediamo all’Autorità giudiziaria di intervenire urgentemente anche nei confronti delle migliaia di cacciatori che, grazie a tale norma, stanno cacciando animali per i quali le norme statali e comunitarie prevedono una rigorosa protezione, punita con sanzioni penali: la leggina, infatti, ha trasformato la Toscana in una “zona franca” dove la caccia di specie protette non è più considerata reato.
WWF e LAV censurano il comportamento degli amministratori eletti al Consiglio Regionale, che dovrebbero avere fra le loro priorità la corretta applicazione delle norme e che dovrebbero essere di esempio per tutti su questo, i quali, approvando clamorosamente la legge in questione, hanno aperto un gravissimo scontro istituzionale tra Consiglio regionale e Magistratura amministrativa.

Come mai un privato cittadino deve, giustamente, sottostare alle sentenze del TAR e invece i nostri politici possono tranquillamente disattenderle, sacrificando la vita di 875.000 fringuelli (questo è il numero di abbattimenti approvato) per accaparrarsi le grazie e i voti dei cacciatori?".